ORVIETO – Il secondo appuntamento di “Tesori dell’Urbe” avrà luogo alle ore 10.30 di mercoledì 15 novembre: l’architetto Raffaele Davanzo guiderà una interessante visita presso il complesso di S. Michele Arcangelo, o semplicemente di S. Angelo, sulla piazza omonima lungo Corso Cavour (ove è fissato l’appuntamento Unitre).
Il complesso è davvero un palinsesto di fasi e stili architettonici: la chiesa attuale, elegante edificio neoclassico di Andreino Galeotti, in realtà occupa solo la parte anteriore di una chiesa medievale orientata nel senso opposto. E quindi la zona terminale delle navate ed il presbiterio dell’edificio medievale giacciono, non accessibili, alla sinistra della chiesa attuale.
Perché palinsesto? Della parte superstite della chiesa medievale sono riconoscibili ben tre fasi: un edificio romanico a tre navate coperto dapprima a tetto, poi a volte, e poi ristrutturato in epoca gotica con un transetto e cappelle di fondo. La visita, anche con l’ausilio di planimetrie delle varie fasi che l’architetto Davanzo distribuirà agli amici dell’Unitre, sarà davvero una ri-scoperta del susseguirsi delle soluzioni architettoniche medievali: che del resto si presentano anche in altre chiese orvietane, come in S. Giovenale ed in S. Andrea. Tra l’altro, la visita permetterà anche di ammirare alcuni affreschi quattro-cinquecenteschi di particolare fattura e rarità iconografica, che saranno illustrati dalla Dott.ssa Maddalena Ceino.
Il complesso è davvero un palinsesto di fasi e stili architettonici: la chiesa attuale, elegante edificio neoclassico di Andreino Galeotti, in realtà occupa solo la parte anteriore di una chiesa medievale orientata nel senso opposto. E quindi la zona terminale delle navate ed il presbiterio dell’edificio medievale giacciono, non accessibili, alla sinistra della chiesa attuale.
Perché palinsesto? Della parte superstite della chiesa medievale sono riconoscibili ben tre fasi: un edificio romanico a tre navate coperto dapprima a tetto, poi a volte, e poi ristrutturato in epoca gotica con un transetto e cappelle di fondo. La visita, anche con l’ausilio di planimetrie delle varie fasi che l’architetto Davanzo distribuirà agli amici dell’Unitre, sarà davvero una ri-scoperta del susseguirsi delle soluzioni architettoniche medievali: che del resto si presentano anche in altre chiese orvietane, come in S. Giovenale ed in S. Andrea. Tra l’altro, la visita permetterà anche di ammirare alcuni affreschi quattro-cinquecenteschi di particolare fattura e rarità iconografica, che saranno illustrati dalla Dott.ssa Maddalena Ceino.