È stato pubblicato, con scadenza l’11 gennaio prossimo, il bando per la presentazione dei progetti di servizio civile universale per l’anno 2019. L’avviso, disponibile sul sito della Regione Umbria, è rivolto agli enti interessati ad attuarli nel territorio regionale e tiene conto delle novità introdotte dal decreto legislativo 40/2017, che ha istituito il servizio civile universale al posto di quello nazionale.
Nella fase transitoria della riforma, potranno partecipare sia tutti gli enti già accreditati all’albo regionale, sia quelli che invece hanno già effettuato l’iscrizione all’albo unico del servizio civile universale. Tra le principali novità introdotte dalla riforma, che dovranno essere recepite in questa progettazione, la durata del servizio che può essere compresa tra gli 8 e i 12 mesi, la riduzione dell’orario dello stesso a parità di rimborso, l’obbligo dell’attestazione delle competenze acquisite.
Inoltre, nelle proposte progettuali, gli enti potranno prevedere l’inserimento delle misure aggiuntive previste dalle nuove norme e quindi favorire la partecipazione e l’inserimento di giovani con minori opportunità, perfezionare l’esperienza di servizio civile attraverso un completamento dello stesso da svolgere in un paese dell’Unione europea, per un periodo massimo di tre mesi e garantire il tutoraggio del giovane, sempre per un periodo massimo di tre mesi, per facilitarne l’ingresso nel mercato del lavoro.
I progetti possono prevedere l’attuazione contemporanea di due misure aggiuntive, considerando che quelle concernenti lo svolgimento del servizio nei Paesi europei e il tutoraggio sono alternative tra loro. Gli stessi dovranno realizzarsi in uno dei settori previsti dalla nuova norma che contemplano, anche settori nuovi come la salvaguardia della biodiversità, l’agricoltura sociale, la riqualificazione urbana, la riduzione degli impatti ambientali connessi alla produzione dei rifiuti.
“La riforma del servizio civile – sottolinea Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla coesione sociale e al welfare – rappresenta una sfida importante anche per l’Umbria. A breve i nostri enti, da soli o in rete, competeranno con le grandi centrali del servizio civile e dovremmo arrivare preparati al confronto”. “Ci sono elementi di questa riforma che abbiamo già sperimentato sul territorio – ha proseguito – L’attuazione del servizio civile nel progetto ‘Garanzia Giovani’ ha coinvolto direttamente la Regione, nella validazione delle competenze acquisite dai giovani volontari, rispondendo a pieno al nascente bisogno professionalizzante delle esperienze di servizio civile”. “In questo quadro – prosegue l’assessore – organizzeremo momenti di confronto per supportare gli enti in questa nuova progettazione. Mentre gli uffici regionali competenti si stanno strutturando per poter garantire loro l’assistenza necessaria. Auspichiamo un’ampia partecipazione degli enti iscritti all’albo regionale, per contribuire alla crescita del servizio civile in Umbria. È molto importante per il nostro territorio continuare a esprimere progettualità in questo settore, che in Umbria è in costante crescita, sia per la quantità e la qualità delle proposte presentate, sia per il numero dei volontari avviati”.
Gli enti interessati a partecipare al bando possono chiedere ulteriori informazioni agli uffici regionali dedicati, presso la Direzione Salute e Welfare – Servizio Programmazione nell’Area dell’Inclusione Sociale, inviando una e-mail al seguente indirizzo: serviziocivile@regione.umbria.it