Nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento programmate con i fondi del cosiddetto decreto della buona scuola, nei giorni 27 e 28 novembre prossimi Castel Giorgio ospiterà lo scrittore Bruno Tognolini. L’appuntamento è al Centro Servizi di Piazza Anne Frank.
Il programma, organizzato dalla biblioteca comunale prevede:
-un incontro con gli adulti (genitori, insegnanti, educatori, bibliotecari) nel pomeriggio di martedì 27 novembre alle 16.30. Tema dell’incontro sarà “Leggimi forte (ma scegli bene!). Fra Lucignolo e Grillo parlante- narrazioni dannose e benefiche nei libri e nei media”
– un incontro con le classi 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria di Castel Giorgio nella mattinata di mercoledì 28 novembre. Tema dell’incontro sarà “Il tamburo nascosto – rime e ritmi nei libri, nei giochi e nel mondo”.
Saranno presenti:
Antonella Pinna, dirigente Servizio Musei, Archivi e Biblioteche della Regione Umbria
Antonella Meatta, Dirigente Istituto Comprensivo “Muzio Cappelletti” di Allerona
Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi alla bibliotecaria, signora Angela Sanna al 338 1654621
Bruno Tognolini è nato a Cagliari nel 1951. Da bambino gli piaceva leggere e costruirsi i giocattoli con legnetti, chiodini e spago. Ha cominciato a scrivere quando ha capito, da lettore, che le storie erano come quei giocattoli: poteva costruirsele da sé. E così è diventato scrittore per bambini, a quarant’anni, ma neanche lui sa bene perché: per caso, per raccontare storie alla figlia Angela, perché così poteva scrivere in rima… chissà. Ha scritto libri, dal 1992 una cinquantina, ha scritto testi per l’Albero Azzurro e la Melevisione, teatro e canzoni, videogiochi e Rime d’Occasione per chi gliele chiedeva. Ha vinto anche due premi Andersen e ne è contento; il suo ultimo romanzo, Il giardino dei musi eterni, è libro dell’anno a Fahrenheit Radio Tre (prima volta di un libro per ragazzi), finalista del Premio Strega Ragazzi, e vincitore del Premio LiBerR Miglior Libro 2017, e ne è ancora più contento: però è sempre lì chino sui suoi legnetti e spaghi di parole, perché la storia e la poesia più bella, ne è convinto, la deve ancora scrivere