L’Associazione “Cantiere Orvieto” – dopo aver dato impulso alla partenza in tutte le Scuole Medie Superiori della Città del progetto “Cantieri di Narrazione Identitaria”, con la collaborazione del giornalista Emilio Casalini e dell’Amministrazione Comunale – lancia una nuova iniziativa: ripristinare la rassegna cinematografica estiva all’aperto, già sperimentata in passato con la nota formula “Arena Cornelio” ed ormai abbandonata da oltre un decennio.
L’idea, alla quale Cantiere Orvieto sta lavorando già da alcune settimane insieme a TeMa, che se ne occupa da tempo, e ai fratelli Ferretti, gestori della Multisala Corso è quella di resittuire alla città una programmaizone estiva che veda al centro il Cinema, ma che possa essere arricchita da altri generi di spettacolo e di intrattenimento.
“Ci sembrava inconcepibile – afferma il Presidente di Cantiere Orvieto Alessandro Punzi – che in tutti questi anni nessuno avesse pensato o si fosse attivato per ridare alla Città uno spazio e dei contenuti che tanto successo avevano sperimentato per molti anni ed a cui tutti eravamo particolarmente affezionati. In un contesto cittadino che appare sempre orientato al turista, ci piace pensare anche alle esigenze dei residenti ed offrire loro una opportunità di incontro e di svago nelle lunghe e calde serate estive”.
L’Associazione si è quindi attivata preliminarmente per capire se ci fossero le condizioni per ripartire con questo progetto ed ha riscontrato, nei cittadini ed in alcuni potenziali partner, un forte interesse a che la manifestazione potesse riprendere vita.
“Stiamo lavorando su più ambiti – continua Punzi – al fine di elaborare un progetto credibile e di qualità. Innanzitutto, individuare la location, non essendo più disponibile lo spazio esterno del Liceo Classico in Piazza Ippolito Scalza. Abbiamo in mente un paio di soluzioni che ci sembrano ottimali e presso le quali sono stati già fatti dei sopralluoghi tecnici. Poi, reperire le risorse necessarie alla realizzazione della manifestazione. E, non ultimo, elaborare contenuti di qualità che possano garantire un’offerta articolata ed estesa ad altre forme di intrattenimento. Quindi Cinema e non solo…”.
Nelle prossime settimane si aprirà anche il confronto con le Istituzioni per tutti gli aspetti che loro competono, secondo quel criterio di collaborazione strategica che dovrebbe veder coesistere le iniziative della società civile con il patrocinio delle stesse Istituzioni. Insieme, nella volontà di riavviare un’esperienza trentennale interrottasi nel 2004 e solo parzialmente recuperata nel 2007, seppure al chiuso.
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