di Antonio Ruina
Si è conclusa la Visita pastorale del vescovo Benedetto Tuzia all’Unità Pastorale San’Ansano. La Visita pastorale è, secondo il Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi Apostolorum Successores, «un’autentica azione apostolica mossa da una specifica carità pastorale, che deve concretamente manifestare il senso principale e fondamentale dell’Unità della Chiesa» di Orvieto-Todi.
Il Vescovo, nei suoi innumerevoli incontri, ha avuto modo innanzitutto di pregare con il suo popolo nei cimiteri, con le confraternite, con i giovani e di portare parole di conforto alle persone malate. Durante le celebrazioni della santa Messa,– attraverso l’omelia – ha catechizzato quanti vi hanno preso parte con parole ricche di significato e aperte alla comunione dei fedeli. Omelie che sono state anche momento di crescita e di approfondimento personale e spirituale.
Monsignor Tuzia si è incontrato anche con le realtà del paese. Ha fatto visita al Comune e ai Carabinieri anche Forestali. Inoltre, ha avuto modo di intrattenersi in uno incontro conviviale, per la prima volta nella storia di Allerona e Allerona scalo, con i numerosi presidenti dell’associazionismo locale. Si è anche soffermato con piacere ed interesse al campo sportivo, in gestione alla Romeo Menti, per incontrare quanti impegnano il proprio tempo libero a beneficio della salute del corpo. Anche la scuola, nel rispetto delle diversità, ha avuto modo di ricevere le attenzioni del pastore della Chiesa di Orvieto – Todi che si è interessato alla loro crescita intellettuale. In ogni occasione sono state dispensate parole aperte al futuro.
Ma la Visita pastorale ha anche aperto una breccia verso un domani in cui si prospetta l’urgente necessità di rispondere alle indicazioni che l’allora vescovo Grandoni (nel 1999) aveva dato per rendere più fruibile la Chiesa. Linee guida a cui i parroci, ad Allerona come altrove, dovranno ora dare risposte concrete attivando tutte le possibili sinergie. Dalla Visita, tuttavia, è emerso che i parroci dell’UP (il giovane don Eugenio Campini e il parroco senior don Luigi Farnesi), alla guida di due realtà parrocchiali con tradizioni molto diverse data la loro conformazione storica, lavoreranno per dare risposte alle nuove sollecitazioni mirando ad armonizzare il presente e preparare il futuro.
Risposte che saranno prese in sinergia con il Consiglio di Unità Pastorale che, tutti si augurano ed esigono attivo ed aperto a saper cogliere e interpretare al meglio i reali bisogni della chiesa locale che richiedono una rimodulazione della pastorale in tutte le sue specificità, spirituali e materiali, come ad esempio nell’annuncio del Vangelo a quanti sono lontani, nella liturgia e nella catechesi, superando, se vi fossero, anche anacronistiche divisioni nell’ ottimizzazione degli spazi comuni, per mantenere viva una fede che ha bisogno di essere costantemente rinnovata.