ORVIETO – Gli istituti superiori di Orvieto con il patrocinio del Comune aderiscono al progetto “Cantieri di Narrazione Identitaria”, ideato da Emilio Casalini con la collaborazione dell’associazione Cantiere Orvieto. Agli studenti il compito di raccontare la città mettendo in campo la loro creatività. Alla fine dello scorso maggio, in occasione della sua prima iniziativa pubblica, l’associazione Cantiere Orvieto ha avuto il piacere di ospitare Emilio Casalini, giornalista e autore del libro-manifesto “Rifondata sulla bellezza”, da cui prende le mosse il progetto “Cantieri di Narrazione Identitaria”, già sperimentato con successo in decine di scuole italiane, che affida ai giovani il compito di raccontare il territorio attingendo alla loro creatività e perfetto per essere inserito nell’Alternanza Scuola Lavoro.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico gli istituti superiori di Orvieto sposano con entusiasmo il progetto, che prende avvio giovedì 4 e venerdì 5 ottobre. In queste due giornate l’autore sarà in città per impostare insieme il lavoro che sarà svolto nei prossimi mesi. “Non c’è futuro senza identità – afferma Emilio Casalini – non c’è identità senza narrazione, non c’è narrazione senza consapevolezza. Il declino è figlio della passività con cui si subisce il nastro del destino dimenticandosi di come la bellezza che abbiamo ereditato è frutto di secoli di impegno. Ci aspetta un duro lavoro di menti, occhi, mani e cuori per lasciare ai nostri figli un patrimonio di cui tornare ad essere orgogliosi”.
Nell’anno scolastico 2018/2019 gli studenti saranno chiamati a produrre dei progetti che raccontino la Rupe e il suo territorio, che ne mettano in luce l’immenso potenziale e spingano le Istituzioni cittadine ad adottare politiche concrete a supporto degli stessi. Si tratta di consegnare “le chiavi di casa” del racconto della propria città a chi dovrebbe diventarne un abitante attivo. La sfida è scoprire nuovi punti di vista. “Solo partendo da loro possiamo operare un cambiamento radicale e significativo”, commenta Alessandro Punzi, Presidente dell’associazione Cantiere Orvieto, che si è fatta promotrice dell’iniziativa. “Narrare e conoscere il territorio vuol dire formare e sviluppare consapevolezza e coscienza nei ragazzi, i soggetti attivi di domani”.
Per ulteriori informazioni: info@cantiereorvieto.it