Sarà disponibile in libreria da settembre il nuovo libro di Luca Tomassini “L’innovazione non chiede permesso” (www.innovazione.me). Un lavoro che presenta lo stato dell’arte di oggi e un quadro sull’orizzonte di domani mettendone in luce le potenzialità così come le possibili minacce.
Il ritmo di crescita dell’innovazione degli ultimi cinquant’anni supera quello della storia dell’umanità, così come il volume delle informazioni e dei dati di cui oggi disponiamo. Ogni progresso anticipa il tempo in cui si manifesta, ogni grande innovazione segue lo stesso schema e l’ultimo lavoro in preparazione di Luca Tomassini lo racconta.
Con un approccio tutto fuorché didascalico, Tomassini parla di come l’innovazione preceda le codifiche legali, procedurali e politiche e di come siano cambiati e stiano cambiando gli scenari: dall’intelligenza artificiale, al mondo del lavoro fino ai giovani come leva per il futuro che l’autore vede come un algoritmo, un saggio sull’universo on e offline che viviamo e su quello che ci aspetta dietro l’angolo.
Uno strumento per conoscere e quindi iniziare a capire e poi gestire il percorso dell’innovazione, inarrestabile per natura.
“I pessimisti hanno quasi sempre ragione. Gli ottimisti cambiano il mondo” (Luca Tomassini)