di Renato Piscini
Bisogna superare il passato e il futuro aiutando le persone danneggiate dalle politiche sbagliate e reintrodurle nello spazio politico… ancora rimasto vuoto, diverso dai poli guidati dai due Re Mida al contrario … (Berlusconi e Renzi, come dice Mauro Chiostri) che hanno fatto errori e continuano a farli.
L’uno è prigioniero di un Partito sceso ai minimi e bloccato nell’alternativa a scendere a patti o lasciare la leadership a Salvini in uno schema logoro —-di partito unico o nuovo centro destra; l’altro, ormai duale, se nello stare fermo e gli si accrescono i competitivi (Zingaretti ) o nel sbottare a botta appena qualcuno al governo si affaccia (sbagliando tempi e modi) , perdendo l’occasione di stare …… ancora un giro, avvantaggiandoli. La ipotesi di sciogliere (Orfini) il Pd convergendo (Scalfari) su 1 una classe dirigente non bruciata e rianimare le fila verso un a sinistra democratica nuova la vedo ardua.
Tutto questo in un clima di no reale opposizione ad un governo che è più vicino ad una reale crisi se non ad una politica di retrocessione sui temi elettorali…2 un movimento liberal-democratico e riformista fatta da persone che non hanno seguito le sorti dei due partiti confluiti nel PD da aggiungere a le forze restate in attesa di nuove idee o rimaste a casa. Tutto questo in attesa degli assestamenti per le future elezioni europee che davvero potrebbero regalarci questa novità.
Ma guardiamo a casa nostra e quali sono gli spazi: delle due vale la seconda (secondo il mio parere personale ) visto il disorientamento di partiti e delle leader schip, comprensibile da una parte per la assenza di dirigenti al livello regionale e nazionale ma altrettanto non condivisibile per il procrastinarsi delle attese su giudizi politici e su la interpretazione del futuro o meglio di ciò che i cittadini si attendono.
Dobbiamo andare verso la solidarietà e ridare i diritti contro gli egoismi del passato e la sottovalutazione dei disagi dei cittadini senza sognare posizioni irrangiungibili o posizioni esterofili al di sopra di mezzi che non può avere una città di tale grandezza demografica.
Dobbiamo essere consapevoli che viviamo un periodo speciale ove ci sarà una riconfigurazione dello spazio politico e la divisione non sarà più tra sinistra e destra ovvero bensi tra il convertire la globalizzazione chiudendosi in se stessi (nazionalismo) o fare politiche nazionali vere (solidarietà) per aiutare le persone disagiate. A voi l’alternativa per superare lo choc.