di Valeria Cioccolo
Mi è capitato tra le mani un libro delicato e profondo, le pagine scorrono veloci come le nuvole in cielo. Ti immagini a leggerlo in mezzo ad un prato, quando la mente corre e il cuore si ritrova a fare mille capriole tra ricordi ed emozioni. Sono i “Pensieri di Anna” (Annamaria Macaluso, ed. Librosì, 2018), che è insieme viaggio e diario, scoperta e rinascita.
Leggendolo i componimenti e i pensieri ti trovi immerso nei nostri luoghi, tra le strade, e vorrei dire tra le foglie, fiume e l’erba vera delle nostre campagne, nella religiosità semplice che anima chiese e conventi, negli amori familiari che attraversano le giornate e la nostra vita più autentica.
Ma la vita di Anna, che oggi appare scorrere quieta, è stata anche un viaggio sofferto e avventuroso, che parte dalla fuga dall’Isola di Cherso, ora non più italiana, nel 1945 per sfuggire ai partigiani di Tito. E seguiamo Anna nel suo pellegrinare per l’Italia, Mestre, Gaeta, Roma, fino ad Orvieto, dove vive con suo marito.
Un’altra piccola chicca: tra le poesie dedicate a figure carismatiche che Anna ha incontrato sulla sua strada e a cui è stata legata grande devozione, Padre Gianfranco Maria Chiti, San Crispino da Viterbo, La Madonna di Lourdes, molti componimenti sono stati pensati in forma di auguri e dedicati a persone che Anna ha incontrato, conosciuto o magari semplicemente sfiorato nei suoi passi. E chissà se ci troveremo anche qualcosa di noi.
Trovi “Pensieri di Anna” in tutte le edicole di Orvieto e dintorni e su www.librosi.it