“Qui non si muore!”, questa la frase emblematica lanciata unitamente all’invito a farci tutti cavalieri. “Il Tramonto di Chisciotte” è andato in scena alle 19 di sabato 8 settembre ad Orvieto, nella luce di un tramonto fiabesco che solo l’affaccio da Porta Romana poteva regalare ad una fiumana di spettatori, visionari ed artisti che hanno risposto alla chiamata di Don Chisciotte il Visionario.
Numeroso il pubblico che ha accolto l’invito di questo secondo appuntamento che, dopo l’Alba di Chisciotte andato in scena alle 6.30, ha caratterizzato la giornata lungo l’anello della Rupe. Pubblico divertito, attento, protagonista. Bravissimi gli artisti dell’Associazione Condominio Belluca, nonché i visionari e tutti i partecipanti che hanno condiviso con loro questo interessante progetto.
Bravissimi i cavalieri Francesco Prosperi e Alessandro Baffo che, dalla strada del Salto del Livio, sono arrivati a Porta Romana fronteggiandosi e sfidandosi con i loro destrieri bianco e nero fino ad arrivare alla capitolazione di Don Chisciotte. “Un ringraziamento alla polizia municipale di Orvieto e al Comandante Mauro Vinciotti per la grande pazienza e per la presenza che ha garantito il tranquillo svolgersi dell’iniziativa, cercando di rendere meno snervante l’attesa per le autovetture in transito lungo la strada di accesso alla città” è stato il commento di Cristina Calcagni.