La Giunta comunale ha deliberato, in occasione del quarantesimo anno dell’approvazione della Legge n. 230/1978 “Provvedimenti urgenti per il consolidamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi a salvaguardia del Patrimonio paesistico, storico, archeologico ed artistico delle due città”, di apporre due targhe in memoria di Wladimiro Giulietti, allora sindaco di Orvieto, e di Sergio Romano Ercini, consigliere regionale e successivamente deputato europeo. La targa in memoria di Wladimiro Giulietti sarà presso l’ingresso di Piazzale Cimicchi e quella di Sergio Romano Ercini presso l’ingresso del Parcheggio di Campo della Fiera.
È un’azione giusta ricordare chi ha operato con intelligenza, impegno e visione, al di là degli schieramenti e delle convenienze politiche, affinché Orvieto fosse quello che è oggi, la gran bella città che tutti amiamo, rendendo possibile l’approvazione della legge speciale. Non fu facile, ma nessuno si tirò indietro per convincere le autorità regionali e nazionali che Orvieto, senza una legge speciale e tante risorse, avrebbe subito un inevitabile complessivo degrado.
Ci auguriamo che tra le iniziative si ricordino anche tutti gli altri politici di ogni colore, viventi e no, che continuarono quello sforzo iniziale e che consentirono, con i successivi finanziamenti, il rifacimento dell’intera città.
Nella deliberazione si afferma che “per tale ricorrenza l’Amministrazione Comunale ha programmato una serie di iniziative allo scopo di ricordare quello che è stato un traguardo fondamentale per Orvieto che, più di ogni altro, ha contribuito alla conservazione dell’identità del territorio ed al rilancio dell’immagine della città;
Considerato doveroso in tale ambito dare opportuna rilevanza anche alle persone che con grande rispetto verso l’istituzione cittadina si sono adoperate, nell’esercizio delle funzioni pubbliche rivestite, per il raggiungimento e l’attuazione della legge speciale, dimostrando uno straordinario attaccamento verso il nostro territorio;
Valutato, in modo particolare, il grande contributo apportato dal Sindaco emerito del Comune di Orvieto Wladimiro Giulietti, per il quale ricorre quest’anno anche il decennale dalla scomparsa, e dall’Onorevole Sergio Romano Ercini, politico e scrittore;
Ritenuto di apporre una targa commemorativa in ricordo di queste personalità presso l’anello del PAAO che circonda la Rupe e che è stato realizzato in origine proprio al fine di disporre di un percorso per il monitoraggio delle condizioni di staticità, ma che oggi ha grande visibilità essendo divenuto un luogo di transito e di visita sia per i residenti, che per i turisti;
Atteso che quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dall’emanazione della Legge n. 230/1978 “Provvedimenti urgenti per il consolidamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi a salvaguardia del Patrimonio paesistico, storico, archeologico ed artistico delle due città” e che per tale ricorrenza l’Amministrazione Comunale ha programmato una serie di iniziative allo scopo di ricordare quello che è stato un traguardo fondamentale per Orvieto che, più di ogni altro, ha contribuito alla conservazione dell’identità del territorio ed al rilancio dell’immagine della città;
Considerato doveroso in tale ambito dare opportuna rilevanza anche alle persone che con grande rispetto verso l’istituzione cittadina si sono adoperate, nell’esercizio delle funzioni pubbliche rivestite, per il raggiungimento e l’attuazione della legge speciale, dimostrando uno straordinario attaccamento verso il nostro territorio;
Valutato, in modo particolare, il grande contributo apportato dal Sindaco emerito del Comune di Orvieto Wladimiro Giulietti, per il quale ricorre quest’anno anche il decennale dalla scomparsa, e dall’Onorevole Sergio Romano Ercini, politico e scrittore;
Ritenuto di apporre una targa commemorativa in ricordo di queste personalità presso l’anello del PAAO che circonda la Rupe e che è stato realizzato in origine proprio al fine di disporre di un percorso per il monitoraggio delle condizioni di staticità, ma che oggi ha grande visibilità essendo divenuto un luogo di transito e di visita sia per i residenti, che per i turisti”.