ORVIETO – Quel pasticciaccio brutto di Via Maitani. O meglio, del varco di Via Maitani. Non accennano, infatti, a diminuire le multe che stanno arrivando a pioggia a casa degli automobilisti che, confusi dalla segnaletica e dal mancato annuncio della riattivazione del varco (a giugno scorso), si stanno trovando in difficoltà alle prese con bollettini a diversi zero.
A farsi portavoce del problema in un recente consiglio comunale era stato il consigliere Andrea Sacripanti secondo cui, il varco “sta creando una serie di disagi alle famiglie residenti le quali lamentano difficoltà nell’accedere ai propri domicili da parte di persone non residenti che per vari motivi hanno necessità di oltrepassare il varco”.
In particolare, ci sono stati anche casi di famiglie costituite da anziani o con bambini piccoli le quali si avvalgono di persone non residenti, e quindi non in possesso dell’apposita deroga al transito, per l’accudimento dei loro cari. In questi casi, i collaboratori domestici, che operano durante la giornata in assenza dei genitori o dei familiari, hanno necessità di utilizzare le proprie auto per il trasporto dei bambini piccoli o degli anziani per fare fronte alle varie esigenze che si presentano durante la giornata.
“Caro Comune di Orvieto, un varco elettronico dovrebbe essere segnalato da un’ altrettanto dispositivo elettronico” si sfoga uno dei tanti automobilisti “bollati”. “Mi riferisco a l’ ingresso di via Maitani, dove una volta c’era un bel semaforo che quando era rosso ti faceva capire che non potevi passare. Poi il semaforo è stato per tanto tempo spento ed ora non c è neanche più. Però la telecamera resta e miete vittime poiché non sono chiari i giorni e gli orari di transito in quella via” ha aggiunto.
E allora, nel tentativo di velocizzare i tempi dell’amministrazione, i Gruppi di Opposizione hanno optato per il “fai da te”. “Perché la Giunta Germani, nonostante le decine e decine di proteste di residenti e turisti, non interviene per ripristinare il semaforo e segnalare adeguatamente la ZTL?” si chiedono Iet, Fi e Gm. “A tutela dei cittadini lo facciamo noi” annunciano.
E’ da ieri, infatti, proprio sotto il cartello in cui sono spiegati gli orari di chiusura e apertura, è spuntato un altro, con su scritto a mano “ATTENZIONE, VARCO ATTIVO”. Per conpletezza d’informazione, riportiamo la risposta che, nel consiglio comunale di giugno, l’assessore Andrea Vincenti aveva fornito in merito: “Abbiamo verificato segnalazioni giuste e attendibili. In particolare c’è una situazione oggettivamente peculiare che con gli uffici stiamo affrontando, nei limiti del regolamento; pertanto, in presenza di situazioni meritevoli di attenzione, confermo l’impegno a risolvere tali criticità. La soluzione migliore sarebbe stata una diversa collocazione del varco, anche se più costosa. L’informativa sull’accesso al varco è stata fatta sul sito del Comune. Il divieto non lo fa il varco in funzione, ma lo fa il divieto stesso. La segnaletica c’è ed è corretta. Concordo che il semaforo è una spesa da fare perché semplifica e aiuta gli utenti della strada”.