di Renato Piscini
Se alcune forze politiche e/o singoli non lottassero contro la società e se stessi quindi, l unione sarebbe facile approdo. Penso si stia sviluppando un qualcosa ma deve essere visto in un quadro almeno comprensoriale se non provinciale per essere vincente.
Il quadro succitato riguarda più di una forza politica specie i dem ripercorrendo l antica debolezza della sinistra che è quella della divisione !
La sua riuscita è legata a quanto alcuni siano disponibili ad abdicare personalismi o ad ammettere errori o sottovalutazioni di sistema , attraverso la nascita di una alternativa fatta da una diversa cultura , moralità, diversa visione economica e sociale. Un nuovo modo che in genere generazioni diverse sostituiscono in modo naturale.
Vogliamo la svolta o aspettiamo l avvento di una nuova generazione ! A tutti noi la risposta.
Lo sviluppo economico della nostra società ( anche se parziale) non è seguito di pari passo dalla politica e questo riguarda noi ma anche il paese intero, quindi rendersene conto è già un traguardo, ma bisogna essere conseguenti e esserlo significa agire, in quanto si rischia di mettere in gioco la tenuta stessa della città.
Cogliamo di fatto quanto è stato fatto di buono , scordiamoci delle sottovalutazioni amministrative e politiche soppesando le distorsioni che incidono in negativo sminuendone gli effetti e valorizzando ciò che è sano e produttivo.
Cambiando verso non solo nell’ amministrazione ma anche negli uomini, attori politici, nel passato e nel presente , ridisegnando uno schema nella politica e nella struttura amministrativa che incida sulla stessa ma soprattutto sulla città.
Nessuno si senta resa maestà dall’una e dall’altra parte perché il fine è la rinascita della società che comunque deve vivere e le si deve rispetto anche a costo di sacrifici personali o di scelte politiche specie se errate.
C’è un altro ponte da ricostruire ed è quello con i cittadini attraverso la riconquista della loro fiducia attraverso la messa in mora di chi non l’ha fatto ; i governi passano ma non sottovalutiamo che i funzionari restano e quindi valutare anche qui un tourn nover per non intraprendere subito una cattiva strada .
Conversione di marcia quindi o intervallo o vuoto di potere… per quanto !!!!
L’altra parte politica non sta meglio (centro destra) pur avendo una parte il vento in poppa visto gli ultimi eventi che mettono in evidenza distinguo e rese dei conti mascherate. Si evidenziano origine storiche di programma diversi e visioni opposte specie su sociale.
Se tutto questo non si riassesta o non da segnali di ripensamento allora ….ne da una parte ne dall’altra ………….
UNA STRANA ALLEANZA ..
Sarebbe la soluzione di uomini e di una società che non vuole abdicare al proprio ruolo di determinare la propria esistenza per se e i suoi figli.
Un modo per uscire dalla marginalità facendo fiorire mille idee tra chi è moderato per natura , liberale per nascita e riformista per ceto, attraverso il linguaggio del rispetto, del merito e della cultura identitaria .
Uno spartiacque e un modello per aspiranti leader di oggi…..senza tanto girovagare su falsi illusioni di posizioni o di rendite, cercando di vincere senza dire chi sei! Ma ricordandoci che in politica ..IL PENSIERO è l arma più dirompente .
Facciamoci li auguri!