ALLERONA – Domenica 15 luglio “Allerona Petit Tour” – l’iniziativa di promozione del territorio organizzata dalla Cooperativa Sociale di Comunità “O.A.S.I.” di Allerona – torna a Villa Cahen, gioiello Liberty custodito dai boschi della Selva di Meana. Per l’occasione, l’Hosteria di Villalba propone a coloro che desiderassero affiancare al cibo dello spirito quello per il corpo, un pranzo su prenotazione obbligatoria (a soli 20 euro) allestito tra le architetture botaniche dei mirabolanti giardini di Henri e Achille Duchêne.
Questo il menu: lasagne al forno, cinghiale in agrodolce, patate ai fiori di finocchio, zuppa inglese. Le bevande sono incluse.
PUNTO DI INCONTRO – Ci si incontra, domenica 15 luglio, alle 9.30, davanti all’ufficio di informazioni turistiche, piazza Attilio Lupi, di Allerona per poi proseguire in direzione della Villa.
Per informazioni e prenotazioni:
Federica Bracaletta / 347 0101628 / fede.donnino@virgilio.it
Massimo Luciani / 347 1454728 / lucimaxu@gmail.com
Alessio Mancini / 349 5205940 / deviazioneam@gmail.com
Erik Pontremoli / 328 7326724 / pontremolie@yahoo.it
FB. PetitTourAllerona
Cooperativa Sociale di Comunità O.A.S.I
Tel. 392.1584805
Email. hosteriadivillalba@gmail.com
Web. www.hosteriadivillalba.it
Pranzo – Qualora non si raggiunga il numero di 15 prenotazioni l’Hosteria di Villalba sarà comunque lieta di ospitare, al medesimo prezzo e nella consueta location di Villalba, i visitatori che vorranno approfittare del piacere di una cucina autentica e genuina.
VILLA CAHEN – La storia di questo gioiello della Belle Époque ha inizio quando Édouard Cahen d’Anvers, ricco finanziere israelita di Anversa, nell’ultimo quarto del XIX secolo, acquista dai Bourbon del Monte una vasta tenuta tra i due crinali del fiume Paglia. Nel 1880 l’edificazione della “Villa della Selva” è completata. Cahen, nominato marchese dal re Vittorio Emanuele II per aver contribuito finanziariamente alla causa risorgimentale, aveva già fatto ricostruire un castello decaduto per adibirlo a propria dimora nella vicina Torre Alfina. La villa, oggi inserita all’interno dell’area protetta Allerona-Meana, venne invece pensata e voluta come dimora di campagna.
Raffinato esempio di stile liberty, l’edificio è circondato dallo splendido parco, opera dei più importanti paesaggisti francesi dell’epoca: Henri e Achille Duchêne. Ricco di rare specie erbacee e arboree qui giunte grazie alla passione dell’originario proprietario, il parco si snoda fra serre, limonaie, passando dalle forme classiche del giardino all’italiana a quelle sperimentali di gusto orientale. Ma la visita alla villa è anche una terrazza sul mondo della famiglia Cahen, una terrazza sulla Belle Époque dalla quale si affacciarono D’Annunzio, Renoir, Zola, Matilde Serao e tutti i più grandi personaggi, artisti e intellettuali che con la famiglia entrarono in contatto e ne condivisero un “pezzo di storia”.