Sembra che con l’estate i problemi finiscano, chi va in ferie e chi ci sta politicamente da una vita come chi governa Orvieto. Nessuno muove un dito, nessuno si indegna per lo stato di crisi in cui verte la nostra sanità. Bene la nuova nomina del primario in ginecologia, ma crediamo sia solo uno specchietto per le allodole. I grandi disagi ci sono e anzi in questo periodo in cui molto personale giustamente è in ferie si acutizzano di più.
Le liste d’attesa con tempi biblici e la mancanza di medici per lo più in terapia intensiva, cardiologica, oculistica, chirurgica, ortopedia, pronto soccorso sembrano essere criticità irrisolvibili. Anche gli altri reparti non godono di ottima salute e sembra che nessuno si interessi alla cosa.
Non più di una settimana fa ho notato una cosa strana, all’interno di una area della Asl al Borgo di Orvieto Scalo a fianco della postazione delle prenotazione e dove si paga il TICKET, è affisso in bacheca l’elenco delle prestazioni garantite da un centro privato che sta al piano terra dello stabile dove c’è la stessa Asl , siamo all’assurdo.
Ma gia, ci sono le ferie! Come se d’estate le persone non si ammalino. Stiamo aspettando che le promesse del direttore generale sull’acquisto di nuove tecnologie, in primis vedi tac, risonanza magnetica e poligrafico diventino realtà.
Il sindaco e la sua maggioranza hanno deluso Orvieto sul fronte dell’azione politica, fallita quasi in ogni campo, su quello sanitario e ambientale soprattutto. Ad Orvieto l’anno prossimo si voterà per una nuova amministrazione, mi auguro si vedrà una nuova alba, ce n’è estremamente bisogno. Ciro Zeno, Pdci
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