CASTEL VISCARDO – Anche nel Comune di Castel Viscardo arriva la connettività veloce. Il progetto di banda ultra larga varato dalla Regione Umbria sta procedendo a passo spedito portando la connettività ultraveloce nelle case, nelle aziende e nelle sedi della pubblica amministrazione nelle cosiddette “aree bianche” del territorio regionale, quelle cioè a considerate a “fallimento di mercato”.
In questi giorni il cantiere è stato aperto anche nel piccolo Comune dell’alto Orvietano amministrato dal sindaco Daniele Longaroni che commenta positivamente il via ai lavori. “Grazie all’impegno della Regione Umbria che, da sempre, è molto attenta al fenomeno “digitale”, tra qualche settimana, i nostri cittadini potranno usufruire della connessione veloce per mettersi in comunicazione con il mondo. Inoltre, grazie alla banda larga, sarà velocizzato anche il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e uffici pubblici. Insomma, con la fibra anche Castel Viscardo può essere più vicino al mondo ed i cittadini potranno usufruire di tecnologie che fino a ieri erano disponibili solo nei grandi centri urbani.”
Il progetto per portare nelle aree bianche una connettività ad almeno 100 Mega al 70% delle unità immobiliari e a 30 Mega al rimanente 30%, si è reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Umbria, i Comuni interessati e Infratel Italia. “Con l’apertura del cantiere a Castel Viscardo – sottolinea il Vice Presidente della Regione Fabio Paparelli – termina la fase di avvio lavori prevista per i primi dieci comuni dell’area orvietana. In particolare nel Comune di Castel Viscardo sarà realizzata, nel corso dei prossimi cinque mesi, un’infrastruttura di circa 22 chilometri di fibra ottica, in modalità Ftth, tale da garantire il massimo delle prestazioni di connettività, per un totale di circa 600 mila euro di investimenti, così da raggiungere 1653 unità immobiliari del territorio comunale”.
L’investimento, complessivamente, interesserà circa 200mila unità abitative in tutti i 92 Comuni dell’Umbria con la costruzione di 2500 chilometri di fibra ottica, con l’uso di tecniche il meno invasive possibile, utilizzando dove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti. Obblighi del Piano sono la tecnologia FTTH (Fiber To The Home) o radiofrequenza ad alta capacità (antennine in frequenza licenziata per raggiungere ad almeno 30 Mega le case sparse); il collegamento in fibra di tutte le sedi pubbliche e di tutte le aree industriali (aree PIP). Sulla base di questi presupposti è stato creato un lotto unico con la Regione Marche e nell’estate 2017 è stata indetta la gara, di cui è risultata vincitrice Open Fiber.