Riportiamo la nota della ASL2 a proposito del caso di presunta malasanità pubbicato nei giorni scorsi. Da parte nostra abbiamo soltanto riportato la richiesta di chiarimenti avanzata dall’Amministrazione comunale alla direzione dell’ospedale di Orvieto. E questi sono i chiarimenti.
“In riferimento alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’amministrazione comunale riportata dai vostri siti web di informazione su un presunto caso di malasanità all’ospedale di Orvieto, si invia la nota di rettifica del Direttore Generale trasmessa in data odierna al quotidiano che ha riportato la notizia.
Ció al fine di una corretta informazione ai Vostri lettori e alla comunità cittadina.
“A tutela dell’utente e degli operatori del servizio Oncologico dell’Ospedale di Orvieto, si dichiara che nessuna prestazione è stata negata alla signora. Tra l’altro la richiesta non riguardava una semplice medicazione o la rimozione di un cerotto, come riportato in modo estremamente sciatto e semplicistico dall’articolista che, come sempre, non si è premurato di contattare le fonti ufficiali ospedaliere per la ricostruzione della vicenda (e forse questo dovrebbe essere oggetto finalmente di approfondimento dell’Ordine Regionale dei Giornalisti), bensì l’esecuzione di una importante prestazione assistenziale con modalità ritenuta dai sanitari non conforme ai protocolli aziendali e alle procedure scientifiche nonché alle raccomandazioni di corretta gestione del presidio sanitario esibite dalla signora medesima. L’articolista non fa menzione, inoltre, anche nel successivo aggiornamento pubblicato il 28 luglio, che due giorni prima, il 26, la signora sia stata accolta in Direzione medica dove, con la responsabile sanitaria dell’ospedale dr.ssa Rita Valecchi, ha concordato di far ricevere al servizio oncologico di Orvieto indicazioni specifiche da parte del servizio di Roma ove è in cura, al fine della sua presa in carico e per attuare le procedure in totale sicurezza. Informiamo l’articolista (l’utente è già stata ampiamente informata) che ad oggi siamo in attesa di tale riscontro.