ORVIETO – Mai avrebbero pensato di trovare il gabibbo nella forra di Prodo. Invece, così è stato per alcuni torrentisti dell’associazione Forraditesta® che, durante una discesa nella gola conosciuta anche come Fosso Campione a pochi chilometri da Orvieto, si sono trovati di fronte uno spettacolo aberrante. Una vera e propria discarica a cielo aperto, a circa quindici metri di profondità, dove un grosso gabibbo rosso di peluche campeggia tra una miriade di altri rifiuti: piatti e bicchieri in frantumi, un’affettatrice, vestiti, un baule, coperte, pigiami, lenzuola, un microonde, peluche, uno stendino, coltelli e diverse confezioni di riso aiuti Ue.
Uno scempio di cui alcuni abitanti della frazione di Prodo hanno subito informato gli assidui frequentatori della Forra non solo chiedendogli aiuto per pulire la zona, ma anche per informarli dell’eventuale pericolo in cui sarebbero potuti incappare. Il fondo della forra, infatti, è pieno di frammenti di vetro dovuti alla rottura di stoviglie che sono state lanciate dal ponte, nelle immediate vicinanze dell’abitato della piccola frazione di Colonnetta di Prodo. Verificata la situazione, i ragazzi dell’associazione si sono resi subito disponibili per il recupero dei rifiuti anche perché la zona è particolarmente impervia e raggiungibile solo da professionisti del canyoning.
Informate subito le autorità competenti, sabato scorso i Carabinieri Forestali hanno effettuato un sopralluogo e, verificata la situazione e quindi la sussistenza di una discarica abusiva a cielo aperto, hanno comunicato al Comune di Orvieto la necessità di rimuovere i rifiuti e bonificare l’area. Mentre sono in corso ulteriori indagini da parte della Procura di Terni che ha aperto un fascicolo contro ignoti per accertare le responsabilità e gli autori del gesto.
In questi giorni, soprattutto prima che le piogge possano far muovere i rifiuti e soprattutto i frammenti di vetro nel fondo, verranno effettuate le operazioni di recupero che vedranno impegnati alcuni volontari della Protezione Civile, i torrentisti dell’associazione Forraditesta® che dovranno servizi di mute e guanti antitaglio per rimuovere tutti i residui di vetro e quindi rendere nuovamente praticabile la gola nonostante la sua inaccessibilità ai meno esperti.
E’ comunque notizia di poche settimane fa la firma del protocollo d’intesa tra l’Auri e il gruppo Carabinieri Forestali di Terni riguardante l’attivazione di 80 telecamere capaci di evidenziare gli abbandoni di rifiuti effettuati anche di notte. Gli occhi elettronici verranno presto accesi anche nel territorio intorno a Orvieto. (Sa.Simo)