I socialisti orvietani esprimono forte disappunto per il modo in cui il PD si rapporta al governo della città: invece di aiutare il sindaco e la giunta a realizzare il programma di attività, pone ostacoli fino a scindere il gruppo consiliare portando nell’istituzione cittadina le sue divisioni interne. La città ha visto nel tempo perdere funzioni di governo nel territorio e ruolo in Umbria, ha perso fiducia in se stessa e si sta impoverendo. Così ciò che di buono è stato fatto in questi anni partendo da condizioni difficili rischia di essere vanificato.
Non ci nascondiamo difficoltà e limiti, ma questa ultima fase di mandato amministrativo deve essere improntata al massimo impegno per realizzare al meglio ciò che è stato messo in cantiere. Noi abbiamo esercitato il nostro compito di componente di maggioranza con serietà ed equilibrio. Continueremo a farlo anche nella fase conclusiva, ma non siamo né ciechi né rassegnati al peggio. Per questo giudichiamo inaccettabile il gioco allo sfascio tendente a dimostrare che adesso c’è tutto il male e dopo arriverà finalmente la salvezza. Sognare il demopopulismo o inseguire gli estremismi non porterà da nessuna parte.
Di fatto è iniziato già da tempo il lavorìo per le elezioni del prossimo anno e si incominciano a prospettare soluzioni più o meno fantasiose ma tutte parziali, frutto di interessi particolari. Tutto prematuro, crediamo. Si tratta invece di lavorare al futuro della città e del territorio con lo sguardo lungo, e rimettendo al centro l’interesse generale della comunità. È necessaria una svolta. La città deve ritrovare il gusto di progettarsi.
Per questo noi socialisti, mentre lavoriamo nel governo della città perché si concluda il mandato con il massimo di risultati positivi, lavoreremo anche a preparare un progetto politico-amministrativo che unisca e metta a frutto le diversità. Orvieto deve trovare di nuovo le ragioni per essere una comunità che unisce orgoglio del passato e capacità di futuro. Può farlo, ne ha tutte le potenzialità, ma deve mettere da parte le divisioni e accettare senza cedimenti demagogici le sfide di questi tempi difficili in cui, più che nel passato, nessuno ti regalerà niente se non sai essere te stesso e nel contempo non sai collaborare con gli altri. Noi saremo in campo con questo spirito.
LA SEGRETRIA PSI ORVIETO