ORVIETO – I consiglieri dei gruppi di Opposizione Forza Italia, Identità e Territorio e Gruppo misto Intendono depositare lunedì 4 giugno, la mozione di sfiducia al sindaco dopo il via libera della Regione all’ampliamento della discarica che ha superato il “no” del Comune di Orvieto e quello del consiglio comunale. Al momento, cinque sono i firmatari della mozione ma, secondo il regolamento comunale, occorre la sottoscrizione di 6 consiglieri per poterla discutere. Determinante, a questo punto, potrebbe essere la posizione della consigliera del M5S Lucia Vergaglia che, però, sembra ancora fortemente motivata a non firmare l’atto del centrodestra. Tanto da invitare i consiglieri a siglare la propria mozione atta a superare le polemiche, non sfiduciando il sindaco ma, piuttosto, creare un fronte coeso per fare subito ricorso al Tar contro la posizione della Regione.
Di seguito il testo della mozione di sfiduciafirmata dai consiglieri di di Fi, Iet e Gm
Premesso che:
in relazione all’intero progetto di ampliamento della discarica Le Crete, l’operato del Sindaco di Orvieto si è dimostrato contrario ai dettami di correttezza e di lealtà nei confronti dell’intero Consiglio Comunale e verso il volere della stragrande maggioranza della popolazione orvietana;
A supporto di tali considerazioni è utile ripercorrere il comportamento del Sindaco durante le tappe che hanno portato la Giunta Regionale ad approvare il provvedimento che dispone l’ampliamento della discarica: un comportamento assolutamente ambiguo che ha provocato il superamento degli atti ufficiali approvati dal Consiglio Comunale, oltre a far emergere la totale volatilità delle posizioni a seconda degli interlocutori;
Per rendere efficace la comprensione, riportiamo ampi stralci del verbale allegato alla Delibera Regionale 221/2017 e avente ad oggetto un incontro avvenuto in data 20 settembre 2017 tra le parti pubbliche ed il soggetto richiedente l’ampliamento della discarica:
Il giorno 20 Settembre 2017 alle ore 10.00, presso la sede della Regione Umbria Palazzo Broletto, si tiene una riunione con i rappresentanti della Soc. Acea Ambiente S.r.l., onde proseguire il confronto tra le parti secondo quanto stabilito al punto 4) della D.G.R. n. 221 del 06/03/2017, al fine di “valutare ogni possibile evoluzione progettuale che consenta di valorizzare il Sito in oggetto ai fini dell’attuazione regionale del Piano rifiuti”.
Alla Riunione risultano presenti:
Assessore regionale con delega all’Ambiente, Fernanda Cecchini;
Direttore regionale della Direzione Agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo, Ciro Becchetti;
Soc. Acea Ambiente S.r.l., Giorgio Custodi;
Sindaco del Comune di Orvieto, Giuseppe Germani;
Direttore A.U.R.I., Giuseppe Rossi.
La riunione fa seguito agli incontri tenutisi presso gli uffici regionali in data 01/06/2017 e 07/07/2017 alla presenza della Soc. Acea Ambiente S.r.l., dell’Amministrazione regionale (rappresentata dal competente Assessore, dal Direttore Regionale della Direzione Ambiente e dai relativi tecnici), del Comune di Orvieto (rappresentato dal Sindaco) e dell’AURI (rappresentata dal Direttore), aventi ad oggetto un confronto sulla verifica delle soluzioni progettuali più idonee in grado di consentire il superamento del dissenso sul progetto in argomento, espresso dal Comune di Orvieto in sede di Conferenza di VIA e considerato “al momento non superabile” dalla Giunta regionale con la citata D.G.R. 221/2017.
… Dopo ampio e approfondito dibattito tra le parti, valutate tutte le ragionevoli alternative in grado di consentire al Comune di Orvieto una revisione del proprio parere negativo sul progetto in argomento, la Soc. Acea Ambiente S.r.l., comunica di rendersi disponibile ad una sostanziale rimodulazione del progetto…
… Il Comune di Orvieto, l’AURI e la Regione ritengono, per quanto di rispettiva competenza, accoglibile la proposta di modifica progettuale illustrata da Acea, ritenendo tale soluzione migliorativa sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale…
Questi stralci del verbale del 20 settembre 2017 allegato alla delibera regionale 221/2017 attestano in maniera inconfutabile che, accogliendo la rimodulazione del progetto di ACEA, il Sindaco di Orvieto si è posto – in maniera arbitraria ed unilaterale – in palese contrasto con gli atti di indirizzo approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale e precisamente: Del. 107/2014 – Del. 39/2016.
Va rammentato che entrambe le mozioni disponevano al Sindaco e alla Giunta di ‘porre in atto tutte le misure ed atti necessari a scongiurare ogni e qualsiasi ulteriore ipotesi di ampliamento della discarica esistente in località Le Crete, incluso il cosiddetto ‘terzo calanco”.
Durante la lunga fase istruttoria relativa al progetto di ampliamento, durata per tutto l’anno 2017, il Sindaco ha partecipato a numerosi incontri, senza che di questi fosse stata data alcuna comunicazione o informazione agli organi politico-istituzionali del Comune di Orvieto.
Solo grazie all’attività di controllo esercitata da parte dei gruppi politici di opposizione in Regione e Comune, nell’ottobre del 2017, sono emersi pubblicamente i punti salienti e qualificanti della fase istruttoria della procedura: in conseguenza della diffusione del verbale del 20 settembre il Sindaco ha cercato di minimizzare la posizione da lui assunta affermando che tale posizione non avrebbe in nessun modo costituito un presupposto sostanziale per la concessione dell’autorizzazione all’ampliamento della discarica e che avrebbe presentato nell’immediato un ulteriore atto al CC per fermare la procedura e ribadire la contrarietà al progetto di ampliamento. Tale atto è stato presentato solo a marzo 2018 (Del.50/2018) quando la procedura di VIA era di fatto in conclusione;
A sostegno della tesi che il Sindaco non ha agito in maniera trasparente nei confronti della città, è bene ricordare che lo stesso è membro effettivo dell’AURI e che pur manifestando a parole contrarietà all’ampliamento, era ben consapevole che quest’ultimo era ormai incombente. Riportiamo a tale proposito alcuni stralci del documento preliminare del Piano d’Ambito approvato dall’AURI con Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 37 in data 20/12/2017 al paragrafo “Individuazione delle priorità di intervento ed ulteriori indirizzi per il piano d’ambito”. Nel paragrafo si legge:
‘Le capacità residue delle discariche sulla base delle autorizzazioni in essere offrono ridotte autonomie al sistema gestionale. Anche negli scenari che prevedono il minor ricorso allo smaltimento la saturazione degli impianti si presenterà con tempistiche ravvicinate. Sottolineando la necessità di ricorrere a tutte le azioni prospettate per ridurre lo smaltimento, è tuttavia necessario un incremento della capacità dotando il sistema regionale di una ‘riserva strategica’ che sia in grado di far fronte a future situazioni di criticità. Al fine di delineare tale futura ‘riserva strategica’ assume carattere di priorità assicurare, per le discariche ove sia tecnicamente e ambientalmente sostenibile, il pieno utilizzo delle possibilità di ampliamento che gli impianti esistenti presentano’
L’approvazione di questo atto ha, di fatto, approvato anche la necessità di concedere gli ampliamenti per evitare l’emergenza rifiuti in Umbria;
per quanto esposto in premessa,
il Consiglio Comunale approva la sfiducia politica del Sindaco di Orvieto in conseguenza dei suoi reiterati comportamenti omissivi e di scorrettezza politica ed istituzionale nei confronti della massima assise cittadina.