“Un atto molto grave che lascia intendere quanto il nostro territorio sia del tutto marginale per l’Umbria”. Anche gli Amici della Terra e il Wwf di Perugia intevengono così sul pronunciamento della Regione a superare il parere contrario unanime del Consiglio Comunale di Orvieto al progetto di ampliamento della discarica.
“La Giunta Regionale – si legge nella nota a firma delle due sigle – si è arrogata anche la competenza propria del Consiglio dei Ministri a superare il dissenso sopravvenuto con il parere negativo dello stesso Comune e quello del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici, espresso il 21 maggio 2018, per il tramite del Segretariato regionale”. Le associazioni intervengono anche sulle dichiarazioni del sindaco Germani secondo cui non esisterebbero i presupposti per un ricorso al Tar da parte del Comune.
“Siamo rimasti perplessi ma, in effetti, – hanno puntualizzato – ora è così perché il tradimento è stato commesso prima. Infatti, a settembre 2017, il Sindaco ha partecipato autonomamente alle trattative con la Regione Umbria e ha accettato l’ampliamento della discarica, ritenendo che il ridimensionamento e l’ottimizzazione del progetto, così come prospettato da Acea srl, risultava compatibile anche con le iniziative avviate con L’AURI”. “Non poteva farlo perché il Consiglio comunale si era già pronunciato, all’unanimità, contro qualsiasi tipo di ampliamento della discarica delle Crete. Imperdonabile leggerezza o volontà dolosa? Di fatto ha tradito la volontà dei suoi Consiglieri e la volontà dei cittadini orvietani e per questo chiediamo le sue dimissioni”.