ORVIETO – 27 giugno 1968, Augusto si dona tutto al Signore e diventa Don Augusto. Poco meno di 10 anni dopo inizia l’avventura di una nuova realtà ecclesiale, quella di Ciconia che si sta popolando in questo periodo e che incrocia i passi e la fede di questo sacerdote. La chiesa ancora non è stata costruita, ma nessuno si perde d’animo, c’è un pastore coraggioso e determinato, c’è gioia ed entusiasmo di qualcosa di nuovo da realizzare. Le messe e le cerimonie si svolgono all’aperto o sotto le tende, ma nessuno sente il freddo o il sole pungente delle calde giornate d’estate, Don Augusto sa incoraggiare e motivare. Era l’inizio di una splendida avventura, da allora quanti battesimi, matrimoni, Comunioni, quanti bambini, ragazzi, giovani e meno giovani hanno incrociato i passi di Don Augusto! Un parroco capace di coinvolgere fortemente, non arrendendosi, camminando instancabilmente per le strade di Ciconia.
È il 27 giugno 2018, sono passati 50 anni da quel giorno e tutta la parrocchia di Ciconia e la Diocesi festeggiano il Cinquantesimo di sacerdozio uno degli uomini più significativi della nostra realtà. La chiesa, dedicata a Maria Madre, svetta ormai su quella che è diventata una solida comunità popolata da numerose famiglie, con una profonda identità, maturata anche e soprattutto all’opera di Don Augusto, che accoglie e integra anche le diversità. Ma è probabilmente la grande umanità, la sua ‘compassione’ per le persone, intesa come empatia nel comprendere la condizione altrui, che colpisce subito chi lo conosce.
Ed è quindi con il cuore pieno di gioia che, quello che potremmo scherzosamente definire “il popolo di don Augusto”, festeggia un giorno così bello a coronamento di un anno speciale dedicato alla celebrazione del suo Cinquantesimo con iniziative importanti per la parrocchia e per la sua gente. Ricordiamo fra tutte le Missioni popolari arrivate nel mese di maggio, che hanno animato e risvegliato l’entusiasmo per le strade, nelle case e soprattutto nei cuori.
I festeggiamenti si svolgono per tutta la settimana, con un programma sia religioso che civile: la messa solenne, presieduta dal Vescovo Mons. Benedetto Tuzia, il giorno 27 giugno ore 18.00, la processione religiosa dedicata a Maria che, come di consueto, si svolge nei tre percorsi per poi riunirsi sul sagrato della chiesa. E poi animazioni, stand gastronomici, concerti e balli, per un sano e collettivo divertimento.
Non bastano queste poche parole a descrivere la grandezza e l’umanità di Don Augusto. Ognuno ha il suo motivo per dire grazie. Mi vengono in mente per lui i versetti della Bibbia, del Libro del Siracide (6,5-17): “un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele, non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore”, già, perché al di là di tutte le sue qualità innegabili Don Augusto è un grande grande amico che conserva la semplicità del cuore di un bambino con la saggezza di un adulto. Auguri per altri 100 di questi giorni. (Valeria Cioccolo)