Otto città etrusche unite verso la candidatura Unesco: se ne parlerà a Volterra, il prossimo 4 maggio, nel corso del convegno che si svolgerà, a partire dalle 9.30, a Palazzo dei Priori, nella Sala del Consiglio.
Si tratta di un progetto, dal titolo ‘Spur – Città etrusche’ e nato nel gennaio 2017, che coinvolge la città di Volterra, le due città capofila, Orvieto e Perugia, e che si estende anche ad altri luoghi che ancora oggi sono simbolo e testimonianza della presenza di questa importante civiltà, ovvero Marzabotto, Piombino, Formello, Tarquinia e Arezzo.
Obiettivo di questa candidatura è la creazione di una strategia condivisa, di una messa a sistema in cui ogni città possa far confluire il proprio patrimonio culturale specifico, che per Orvieto è il Santuario Federale, per Volterra è l’Acropoli, per Perugia sono le mura. Marzabotto si distingue invece per la sua pianificazione urbana, Piombino per la produzione di metallo, Formello per il Sacro, Tarquinia per il porto e Arezzo per il tempio teatro, tra l’altro l’unico rimasto.