ORVIETO – Due le inchieste aperte sul caso della morte del giovane operaio, Riccardo Cirilli, rimasto schiacciato da un caterpillar in movimento lungo la linea ferroviaria lenta, nel tratto compreso tra Fabro, Ficulle e Allerona, durante i lavori di rifacimento del secondo binario. Una, coordinata dalla Procura della Repubblica di Terni – titolare delle indagini il pubblico ministero Raffaele Pesiri – l’altra avviata internamente da Rete Ferroviaria Italiana. Entrambe serviranno a far luce sull’esatta dinamica del tragico incidente cercando di capire se, all’origine della tragedia, ci sia stato un errore umano o se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza.
Al vaglio della magistratura la posizione dell’uomo, un collega cinquantenne, che era alla guida del mezzo. Secondo le prime ipotesi formulate dagli uomini della polizia ferroviaria, l’operaio 26enne originario di Castel Giorgio, stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione quando, improvvisamente, sarebbe stato urtato e poi travolto dal mezzo durante la manovra di retromarcia. Fissato per questo pomeriggio alle 15.30 il conferimento dell’incarico per l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio dell’ospedale di Orvieto. Intanto nel piccolo paese dell’Alto Orvietano il primo cittadino di Castel Giorgio Andrea Garbini ha deciso di sospendere i festeggiamenti per il patrono San Pancrazio proclamando un giorno di lutto cittadino.