“Il welfare è cultura, è sviluppo del territorio, è un elemento di criticità ma anche una grande ricchezza”, una definizione condivisa dai partecipanti del tavolo di Nova Civitas dedicato ad un tema molto complesso ma anche molto attuale, a cui hanno partecipato numerose cooperative sociali, associazioni di volontariato, rappresentanze istituzionali del Comune di Todi e dei lavoratori di diversi settori economici.
Il territorio orvietano e limitrofo è caratterizzato da un sempre maggiore invecchiamento demografico, oltre che alle tante situazioni di disagio sociale, psicologico e culturale. Le problematiche sociali, spesso, vengono invece sottovalutate, molte “patologie” non sono riconosciute come tali, si pensi alle malattie psico-fisiche che scaturiscono dai nuovi stati di precarietà, e alle spesso terribili condizioni sociali della persona. Il lavoro non è più uno strumento di promozione sociale, la famiglia, la comunità e la singola persona sono recessi e non riescono più a supportare i reali bisogni dei propri membri. Occorre una forte presa di coscienza delle istituzioni, delle aziende, della scuola, occorre fare sistema per aiutare i giovani e i più fragili a trovare un posto nella società, con sostegni di carattere economico e non solo.
Occorrono urgenti politiche per “invecchiamento attivo” in modo che gli anche gli over possano essere una risorsa per la collettività e non una voce in negativo del bilancio sociale.
L’esperienza pubblica della gestione del welfare è un tesoro da conservare, valorizzare ed adeguare alle nuove esigenze della nostra società.
È necessario riconsegnare la programmazione del welfare alla politica, occorre ri-cercare un dialogo, il coinvolgimento partecipativo di tutti gli attori sociali, ad esempio attraverso l’istituzione di una commissione permanente sul welfare, composta da tutte le rappresentanze sociali: istituzioni, scuola, terzo settore, aziende, associazioni di volontariato. Si può ripensare così ad un nuovo welfare che sia rispondente alle esigenze reali della società e non a quelle dei soli bilanci. (V.C)