ORVIETO – Vari equipaggi dell’Arma composti da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Orvieto e della Stazione di Baschi hanno preso parte, nella mattinata di venerdì 11 maggio, ad un servizio a largo raggio specificatamente mirato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio nonché dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione organizzato dalla Compagnia Carabinieri di Orvieto nei pressi della locale Stazione Ferroviaria.
Nel corso del servizio, svolto in quella zona della città recentemente teatro di furti anche in abitazione e di truffe ai danni di persone anziane opportunamente adescate, gli agenti hanno notato tre giovani donne straniere che, scese dal treno regionale proveniente da Roma, si stavano dirigendo nel sottostante piazzale della Pace dove hanno avvicinato, importunandoli, alcuni anziani che transitavano sia a piedi che a bordo di autovetture. Nello specifico una di queste è salita a a bordo di un’autovettura condotta da un anziano del luogo per appartarsi. Ma l’autovettura è stata controllata e gli occupanti sono stati identificati dai militari in campo: la donna, una rumena nata nell’82, risultava già gravata dal Divieto di Ritorno nel comune di Orvieto notificatole nell’agosto 2017 e più volte deferita per violazione al provvedimento, motivo per il quale veniva deferita in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria. Per le altre due, entrambe di origine nigeriana e nate rispettivamente nel 1991 e nel 1996, veniva avanzata proposta di divieto di ritorno nel territorio orvietano.
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