L’anno formativo di Nova Civitas si conclude con delle concrete proposte su temi chiave del “ben vivere la città” rivolte ad amministratori e policy makers. Il primo documento pubblicato, realizzato durante la I Giornata della Disconnessione svolta il 14 aprile scorso presso Vetrya, riguarda un argomento attualissimo, il CICLO E RICICLO DEI RIFIUTI che necessita di decisioni urgenti e più articolate rispetto a quanto fatto fino ad oggi, perchè anche il rifiuto deve può trasformarsi da problema da smaltire, a risorsa da utilizzare.
“Ciclo e Riciclo dei rifiuti”, il quadro e le proposte (Tavolo su: Ciclo e riciclo dei rifiuti, Nova Civitas, I giornata della Disconnessione, 14 aprile 2018). Come possiamo conciliare lo sviluppo del sistema economico, indispensabile per garantire il benessere dell’uomo, con l’esigenza di tutelare l’ambiente e la salute? E quindi, come possiamo preservare e conservare il pianeta per consegnarlo più pulito alle future generazioni?
La situazione locale
Nel nostro territorio insiste, da anni, una discarica in cui confluiscono i rifiuti della città e dei comuni limitrofi. Oltre ai problemi contingenti come il rilascio di cattivi odori, grande preoccupazione si esprime circa il pregiudizio che la stessa può arrecare all’ambiente e alla salute se non si interverrà scegliendo una soluzione adeguata. Al riguardo, si è concordato che occorrerebbe una start-up per il riciclo dei rifiuti che, oltre a rappresentare una risorsa ambientale ed economica, contribuirebbe anche alla creazione di posti di lavoro soprattutto per i giovani.
La politica ha forti responsabilità, con idee poco chiare in materia di rifiuti che continuano, fra l’altro, a produrre costi sempre più elevati per i cittadini che spesso, a fronte di quanto pagato, ricevono un servizio scadente o comunque non adeguato. Interessanti alcune esperienze concrete realizzate in ambiti scolastici e lavorativi, alcuni partecipanti hanno portato la propria esperienza vissuta nella realtà personale o lavorativa in cui si trovano. L’insegnante di una scuola Montessori ci ha illustrato la tecnica del baratto degli oggetti e del materiale scolastico in uso tra i bambini, l’educazione contro lo spreco che si realizza sia con la raccolta della porzione d’acqua non consumata, che viene utilizzata per innaffiare il giardino, sia con quella degli avanzi delle merende che, opportunamente raccolti, vengono poi ridistribuiti agli uccellini. C’è chi, invece, ci ha descritto come all’interno di un’azienda metallurgica di Terni, venga attuato, per quanto guarda i metalli, il ciclo da cui nasce la “seconda materia prima”, risorsa preziosa sia per l’ambiente sia per i minori costi rispetto alle materie prime. Molti materiali possono infatti essere reimmessi nel ciclo produttivo attraverso trasformazioni da cui si ricavano prodotti secondari da utilizzare per impieghi diversi dagli orginari.
Le proposte per un corretto uso del rifiuto
Occorrerebbe una start-up per il riciclo dei rifiuti che, oltre a rappresentare una risorsa ambientale ed economica, contribuirebbe anche alla creazione di posti di lavoro soprattutto per i giovani;
Tutti siamo chiamati a collaborare e partecipare al ciclo e riciclo dei rifiuti; importante è dare incentivi, in modo proporzionale, ai cittadini virtuosi della raccolta differenziata;
E’ fondamentale dare incentivi o emanare normative agevolate per le aziende che fanno riciclo, producono e impiegano le materie prime seconde; i produttori di rifiuti, individui o aziende, devono poterli differenziare correttamente16 affinché i soggetti a cui è deputato il loro trattamento, possano lavorarli in maniera tale da immetterli nel ciclo produttivo;
Per educare correttamente si dovrebbero organizzare o sostenere incontri o progetti per sensibilizzare i cittadini verso la corretta raccolta differenziata, in sinergia con altri soggetti, in particolare con il mondo educativo e scolastico, perché i bambini e i giovani recepiscano in modo precoce il valore e il rispetto dell’ambiente e degli altri;
Più in generale è importante organizzare o sostenere incontri o campagne d’informazione o di confronto sull’economia circolare e sulle sue implicazioni e applicazioni; dalla prevenzione del rifiuto, al riuso / riutilizzo, al riciclo al recupero.
Ma per far questo occorre, innanzitutto, che vi sia una continua sensibilizzazione e educazione che comunichi ai cittadini le ragioni e le buone tecniche per far si che i destinatari diventino protagonisti di una corretta raccolta differenziata. E bisogna iniziare dal basso, fin dalla dalla scuola materna. Non vi è dubbio che ciò che ha mosso la nostra libertà, permettendoci di vivere questa esperienza, si colloca dentro ad un percorso che condividiamo, pur provenendo da esperienze differenti, e che ci rende partecipi, con il nostro piccolo, piccolissimo contributo, alla costruzione del bene comune.
Per informazioni: novacivitas@diocesiorvietotodi.it