ORVIETO – Come biglietto da visita, due auto storiche hanno fatto mostra di sé, venerdì pomeriggio, nel fornice del Palazzo del Capitano del Popolo, per accogliere i partecipanti alla cerimonia di presentazione de LA 1000 MIGLIA, la mitica gara di velocità che appassionò gli italiani nel trentennio 1927–1957. L’evento motoristico più importante e ambito che il prossimo 17 maggio attraverserà Orvieto.
725 equipaggi iscritti provenienti da 44 Paesi di tutto il mondo (oltre l’Italia saranno rappresentate: Olanda, Germania, Regno Unito Belgio, Stati Uniti, Giappone, Brasile, Cina, Nuova Zelanda, Gibilterra, Hong Kong, Kuwait, Uruguay), 450 vetture d’epoca appartenenti a 72 case automobilistiche, 7 regioni e più di 200 località attraversate in 4 giorni per un totale di 1.743 chilometri.
E’ questa la cifra complessiva della 36^ rievocazione storica, edizione 2018 della 1000 Miglia, che prenderà il via mercoledì 16 maggio prossimo da Brescia per poi tornarvi sabato 19.
La 1000 Miglia attraverserà città e borghi da Sirmione a Mantova, Ferrara, Ravenna, San Marino, Arezzo, in Umbria Orvieto dove arriverà alle ore 15:00 circa ed Amelia; e poi il lago di Vico, Siena, San Miniato, Lucca e Pietrasanta, Piacenza, Lodi, Milano e Bergamo e si legherà a due eventi collaterali riservati a 130 vetture moderne: il Ferrari Tribute to 1000 Miglia e il Mercedes Benz 1000 Miglia Challenge.
Un evento che il grande Enzo Ferrari definì come “la corsa più bella del mondo”, ma cresciuto e trasformatosi negli anni affrontando la contemporaneità delle sfide tecnologiche senza perdere comunque quel fascino che l’ha resa famosa in ogni parte del mondo; anzi mantenendo inossidabile nel cuore della gente di ogni età ed estrazione, quell’orgoglio che si prova solo quando è protagonista il talento italiano: dalle marche alla meccanica, ai piloti, al design. Un orgoglio vissuto ogni volta con generosità nel ricevere e restituire emozioni a questa corsa inimitabile.
I filmati sulla storica 1000 Miglia che hanno riproposto le leggendarie sfide degli eroici piloti nelle prime edizioni del secolo scorso fino alle competizioni più recenti che guardano al futuro, hanno provocato nel pubblico presente alla cerimonia altrettanta emozione. Fra questi il gruppo di giovani studenti dell’IISACP di Orvieto / indirizzo Professionale, Sezione Manutenzioni che il 17 maggio prossimo daranno il loro contributo attivo nell’assistenza tecnica alle autovetture della 1000 Miglia.
Ad aprire la presentazione, coordinata dall’Assessore ai Grandi Eventi, Cultura, Marketing e Promozione, Alessandra Cannistrà è stato il Sindaco, Giuseppe Germani che ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto Orvieto come mèta dell’itinerario della 1000 Miglia. Germani ha ringraziato gli Assessori Cannistrà e Andrea Vincenti (Turismo e Mobilità), i dirigenti e gli uffici comunali direttamente impegnati nella gestione della manifestazione ed ha sottolineando che “la città si sta preparando all’evento, uno degli appuntamenti più significatovi del 2018”.
Il Sindaco ha ricordato che nei prossimi giorni Orvieto avrà una vetrina speciale a Lussemburgo in occasione della conferenza organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese nell’ambito della mostra sui reperti archeologici di Campo della Fiera. “Sarà un ulteriore momento di internazionalizzazione e promozione di Orvieto in Europa e nel mondo – ha detto – e anche la 1000 Miglia è una grande opportunità per rilanciare questo messaggio”.
Il Vicepresidente del Comitato Operativo della Mille Miglia 2018, Giuseppe Cherubini ricordando che ad Orvieto la corsa è passata in altre occasioni (l’ultima nei primi anni Duemila) ha parlato della storia e dell’attualità della gara “emblema dell’evoluzione della motoristica italiana, di piloti ed aziende che hanno portato in alto e portano ancora in alto la meccanica made in Italy” ed ha evidenziato “le auto d’epoca sanno riunire in un sentire collettivo. I piloti erano e sono dei fenomeni ma i veri uomini della 1000 Miglia sono i meccanici. La 1000 Miglia ha fatto conoscere, e tutt’ora fa conoscere le eccellenze del nostro Paese simbolo di grande bellezza. Questa corsa è lo spettacolo dell’Italia che si offre ai tanti equipaggi stranieri che la percorrono nei quattro giorni di gara”.
A testimoniare le emozioni che suscita la partecipazione alla 1000 Miglia, a partire dall’accoglienza calorosa riservata a tutti gli equipaggi da parte del pubblico lungo i percorsi della gara, è stato il pilota orvietano Tonino Camilli che la corse nel 2002.
Nel portare agli organizzatori il saluto di Maurizio Speziali, Presidente dell’ASI / Automotoclub Storico Italiano, il presidente della Commissione Esteri dell’ASI, Claudio Dal Savio ha poi parlato dell’interesse del sodalizio, che conta 150 mila iscritti, a stimolare la possibilità di realizzare aree di sosta friendly per auto storiche. Un progetto che sta prendendo quota alla luce dell’attuale tendenza del motorismo storico verso il tempo libero, in linea con ai principi delle Città Slow e il turismo slow, e che potrebbe creare un innovativo sodalizio tra la passione per l’arte e la cultura ed il turismo con veicoli storici nelle Città d’Arte. In questo senso ha anticipato lo studio di una convenzione con il Comune di Orvieto – la prima da parte di un Comune italiano – affinché piazza del Popolo possa ospitare un’area di parcheggio park.retro.
Il grande e inscindibile legame tra la 1000 Miglia e le città storiche d’Italia è stato confermato da Giorgio Natali, presidente del Borzacchini Historic di Terni mentre il Sindaco di Deruta, Michele Toniaccini ospite dell’incontro, ha richiamato il percorso innovativo di valorizzazione delle “Strade della Ceramica” recentemente intrapreso dalle Città umbre della Ceramica: Deruta, Gualdo Tadino e Gubbio e Orvieto, anticipando che anche la sua città parteciperà a questa edizione della 1000 Miglia 2018 donando una ceramica interamente dipinta a mano da una azienda derutese al fine di “condividere con le altre città umbre e italiane che ospitano il passaggio della 1000 Miglia, la promozione di una importante eccellenza artistica della nostra regione”.
Tra vecchi e nuovi significati e prospettive, Orvieto si prepara intanto ad accogliere la 1000 Miglia 2018.
(Comunicato a cura dell’ufficio stampa del Comune di Orvieto)
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