“Un’operazione di grande valore educativo e culturale che consente alla città di recuperare la memoria di un personaggio straordinario del proprio passato, ingiustamente relegata nell’oblio”. Con queste parole la vice sindaco di Orvieto Cristina Croce ha espresso il proprio apprezzamento per la pubblicazione del libro “Erminia Frezzolini. La signora della lirica”, scritto dagli alunni della Scuola Primaria di Sferracavallo che, due anni fa, venne dedicata a questa grande figura di artista, considerata una delle più importanti cantanti dell’Ottocento, a cui Orvieto ha cominciato a tributare un omaggio dopo averla praticamente dimenticata per oltre un secolo.
La biografia, elaborata sotto forma di romanzo, ma perfettamente aderente alle fonti storiche, è stata presentata come annunciato venerdì 20 aprile nel “Giardino dei Lettori” della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto di fronte ad oltre 250 persone. Il merito di aver recuperato dalla polvere del passato Erminia Frezzolini è stato della scuola, dei giovani allievi e delle insegnanti che hanno portato avanti per mesi un lavoro impegnativo, destinato a rimanere come un contributo importante nella storia di Orvieto.
“E’ stato un impegno corale che, crediamo, possa aver rappresentato per i nostri ragazzi anche un’utile esperienza per affrontare nuove sfide nello studio. Sono orgogliosa dei risultati che hanno ottenuto” ha detto la dirigente scolastica Anna Rita Bellini. Un inquadramento storico del personaggio è stato presentato da Mara Luigia Alunni, dell’Archivio di Stato dove si sono volte parte delle ricerche dei ragazzi e dove si trova custodito il materiale documentale sulla vita di Erminia Frezzolini.
Il testo, edito da Intermedia Edizioni, già in distribuzione sia nelle librerie che su Internet, si inserisce negli eventi frezzoliniani che Orvieto ha organizzato in questo periodo grazie all’impegno della scuola di Sferracavallo. L’incontro, reso particolarmente gradevole dall’apprezzata esibizione al pianoforte del Maestro Riccardo Cambri, si è concluso con una serie di interviste ad alcuni degli autori del libro e con un piccolo spettacolo portato in scena da un bambino e da Felizitas Scheich che ha strappato risate ed applausi.