Forza Italia, Identità e Territorio e il Gruppo Misto aderiscono alla manifestazione di sabato prossimo indetta dall’associazione Amici della Terra e dall’Osservatorio ‘Le Crete’ per ribadire NO all’ennesimo ampliamento della discarica e rilevano quanto sia importante costruire un fronte comune per far valere le legittime ragioni che stanno alla base della tutela ambientale del territorio e del suo sviluppo.
Allo stesso modo – gli stessi gruppi – non possono non evidenziare che la questione di merito circa l’eventuale ampliamento del secondo calanco risulta appartenere in via esclusiva in capo alla Regione dell’Umbria, governata ininterrottamente dalla sinistra fin dal 1970, che ad oggi ha completamente fallito qualsiasi previsione nella gestione dei rifiuti, riducendo la città di Orvieto a discarica delle inadempienze e delle emergenze della stessa Regione.
Vale la pena ricordare che si attende dal 2009 un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e che l’AURI – all’interno del quale il Sindaco di Orvieto è membro effettivo – non ha ancora predisposto in via definitiva il Piano d’Ambito, strumenti necessari per prevedere la chiusura definitiva del ciclo dei rifiuti, incoraggiare investimenti produttivi e rendere così le discariche impianti residuali rispetto all’intero sistema. Non si può nemmeno dimenticare la posizione ambigua assunta dal Sindaco di Orvieto il 30 settembre 2017 che ha accolto favorevolmente il progetto di ampliamento del calanco da parte di ACEA in assenza di qualsiasi certezza programmatica rispetto all’equilibrio del sistema regionale umbro sui rifiuti.
Appare altresì confusa la posizione assunta oggi dal PD locale e dal Sindaco, costretti a inseguire i Comitati che dicono No all’ampliamento, quando avrebbero avuto il dovere di attivarsi concretamente sui tavoli regionali e far valere le ragioni di un intero territorio senza condizionamenti, senza tentennamenti e, soprattutto, senza nessuna subalternità. La conseguenza di questa ricorrente sudditanza al sistema di potere regionale e la mancanza di autorevolezza degli organi di Governo cittadini stanno portando la città alla completa marginalizzazione considerando che investimenti produttivi virtuosi e innovativi nella gestione dei rifiuti, che potrebbero essere qualificanti per il territorio coinvolgendo l’imprenditoria locale, si stanno pensando in altre aree della regione, lasciando così a Orvieto la triste qualifica di mero ‘butto’ delle emergenze.
FORZA ITALIA – IDENTITA’ E TERRITORIO – GRUPPO MISTO