Italia Nostra Onlus Sezione di Orvieto ha deciso di rivolgersi al MiBACT perché, “a fronte di un totale diniego a qualsivoglia ampliamento della discarica de ‘Le Crete’ rilasciato dalla Soprintendenza Umbra nel 2015 – spiega il presidente Lucio Riccetti – sta trapelando la notizia di un possibile pronunciamento favorevole (anche se con prescrizioni) che l’attuale Soprintendente umbro potrebbe rilasciare in sede di Via (programmata per lunedì 23 aprile, ndr) “. “In presenza di due pronunciamenti discordanti, la Soprintendenza Umbra deve acquisire preventivamente il parere dirimente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e del Comitato Tecnico Scientifico di competenza del MiBACT, in assenza del quale il pronunciamento risulterebbe manchevole e quindi non ricevibile da parte della Conferenza VIA, che dovrebbe essere sospesa e rinviata a data da destinarsi, ovvero all’avvenuta acquisizione del parere”.
Di seguito il testo della lettera inviata al MiBACT:
OGGETTO: progetto di adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale della discarica di Orvieto, in località Pian del Vantaggio 35/a, Orvieto. Proponente: ACEA Ambiente s.r.l., già Società SAO s.r.l.. – Istanza urgente.
Con la presente, Italia Nostra Onlus, Sez. di Orvieto, in persona del Presidente p.t., Lucio Riccetti, è a significare
quanto segue. La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, con nota prot. n. 0011843 del 9 settembre 2015 (doc.
allegato), ha già espresso parere integralmente negativo in relazione al progetto di cui all’oggetto, dichiarandolo
al contempo: “non superabile con modifiche o alterazioni o attenuazioni o mitigazioni di quanto proposto, ma con
la sola rinuncia all’intervento”.
A fronte di tale incontrovertibile dissenso, peraltro divenuto irrevocabile per difetto di impugnazione nei termini
di legge, Italia Nostra Onlus Sez. di Orvieto è a chiedere se la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio
dell’Umbria ha chiesto e ottenuto, in merito a tale progetto, come oggi riproposto da ACEA S.p.A., rituale parere
da parte del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e del Comitato Tecnico Scientifico di
competenza, nella denegata, non creduta, ipotesi che intenda rendere parere positivo.
Per quanto sopra, si resta in attesa di sollecito cortese riscontro, in prossimità della Conferenza di Servizi
decisoria prevista per il 23 aprile 2018.