“Le dichiarazioni prepasquali dell’assessore Cecchini ci preoccupano molto oltre ad essere sgradevoli per i toni usati nei confronti del voto del Consiglio comunale di Orvieto che ha bocciato per la seconda volta, all’unanimità, ogni progetto di ampliamento della discarica”. La presidente dell’Associazione Amici della Terra Monica Tommasi commenta così le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale.
“L’assessore Cecchini non può affermare che il parere del comune di Orvieto e del Consiglio comunale sia irrilevante perché si sbaglia. Non siamo noi a dirlo, ma l’articolo della Costituzione, il 118, che afferma il principio di sussidiarietà. Anche l’ultima sentenza del Consiglio di Stato (4352/2017) sul “bosco nel terzo calanco” ricorda che il Comune è nel pieno delle sue facoltà nella difesa del territorio e che il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all’interesse pubblico per un ordinato sviluppo edilizio del territorio, ma è anche rivolto alla realizzazione di una pluralità di interessi pubblici e segnatamente di quelli ambientali fino al punto di prevedere il cosiddetto consumo zero di suolo.
Inoltre, ricordiamo all’assessore che una legge regionale, la 1/2015 e il Ptcp della provincia di Terni tutelano le creste e le sommità dei rilievi. E’ già molto grave che la Regione abbia autorizzato la costruzione di un gigantesco capannone nella collina più visibile dal Duomo. Infine, all’assessore che afferma di “voler lavorare per risolvere i problemi” ricordiamo che, favorendo questo progetto di ampliamento della discarica, non risolverà alcun problema e continuerà a ignorare la legge e i propri doveri. Infatti, le norme europee impongono di chiudere il ciclo dei rifiuti minimizzando le discariche (che non dovrebbero accogliere oltre il 10% dei rifiuti) e l’articolo 35 del decreto Sblocca Italia obbliga la regione Umbria a costruire gli impianti industriali necessari a recuperare materia ed energia”.