VICENDA SOPPRESSIONE FAI ORVIETO. ALLORA VEDETE CHE SI PUÒ REAGIRE?
di Franco Raimondo Barbabella – CoM (Comunità in Movimento)
Mi era sembrato strano il gran silenzio intorno ad una faccenda tutt’altro che di poco conto, ossia la chiusura d’autorità della sezione FAI di Orvieto da parte della Direzione Regionale dell’Umbria.
Qualunque ne sia stato il motivo la cosa è grave per diverse ragioni: la ricchezza del patrimonio storico-culturale di Orvieto, il grande impegno profuso dal gruppo FAI della città, il coinvolgimento di molti giovani preparati ed entusiasti, essere inseriti nel circuito nazionale della Giornate FAI. Per questo ho sollevato il problema rivendicando il diritto di informazione sulle ragioni di un tale atto.
Non so se l’Amministrazione comunale avesse già deciso per suo conto, indipendentemente dalla mia sollecitazione, di chiedere finalmente una spiegazione attendibile dei motivi di una simile decisione per poi darne conto doverosamente all’opinione pubblica. Resta il fatto che oggi martedi 27 il TGR dell’Umbria ha dato notizia di una protesta che a questo punto vede coinvolta la città insieme al Comune.
Mi sia perciò consentito esprimere grande soddisfazione per questo. Vedete che quando ci sono motivi veri la reazione è possibile perché giustificata? Mi auguro che la cosa non si limiti a questo e che si voglia ottenere piena soddisfazione. La città non deve più subire.