I primi italiani a vela lungo la rotta di Ámundsen. Il Passaggio a Nord Ovest, la difficilissima rotta tra i ghiacci dell’Artico che collega l’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico, è il mito di tutti i navigatori. Nel 2012 un equipaggio tutto italiano, per la prima volta, ha compiuto l’impresa: ottomila miglia sulla rotta di Ámundsen, tra ghiacci e tempeste, acque insidiose e panorami mozzafiato, al limite della fatica e dell’emozione. Questo diario di bordo ripercorre tutta l’avventura, dall’idea iniziale alla preparazione, dalle navigazioni di allenamento nell’Artico agli incontri con le persone più diverse e con gli animali più affascinanti, dallo Stretto di Bering e il passaggio a Nord Ovest alla lunga galoppata fino all’Alaska.
Un libro avventuroso con fotografie e mappe e schede storiche sull’esplorazione del passaggio tra i due oceani nell’Artico, sia a Est che a Ovest e con l’elenco ufficiale delle imbarcazioni che sono transitate da Ámundsen al 2016. Giovanni (Nanni) Acquarone nasce ad Alassio (Savona) nel 1942 in una famiglia di antiche radici marinare. Dopo anni di navigazione al nord su Best Explorer, nel 2012 porta a termine il leggendario Passaggio a Nord Ovest. Da allora, attraversato il Pacifico, si trova in Indonesia e nella primavera del 2018 raggiungerà il Giappone da cui proseguirà per completare, entro l’ottobre del 2018, la circumnavigazione dell’Artico fino alla Norvegia passando a nord della Siberia.
Salvatore Magri, nipote e figlio di marinai, nasce a Napoli nel 1956 e vive a Roma dal 1976. Massimo esperto di servizi e sistemi di pagamento, il lavoro lo porterebbe altrove, ma lui naviga a vela dal 1985. Magri, skipper e coautore del libro “Senza bussola fra i ghiacci. Avventura nell’Artico” ha fatto parte di questo equipaggio e sarà ad Orvieto lunedì 26 marzo dalle 10 alle 13, insieme a Ivano Menicucci e Stefano Di Frischia dell’Agenzia nazionale Enea, presso il Vetrya Corporate campus a raccontare questa esperienza.
Sarà una giornata di navigazione ma anche l’occasione per parlare di riscaldamento globale e più in generale di ambiente perché Best Explorer, oltre a rincorrere primati, presta la sua opera alla ricerca scientifica italiana sviluppando un progetto in collaborazione con ENEA per l’esame spettroscopico dell’acqua di mare alla ricerca delle materie organiche disciolte.