ORVIETO – Teatro Mancinelli gremito, ieri, per lo spettacolo “Ferite a Morte” sia la mattina, nell’appuntamento con le scuole, che la sera con la replica alle 21. Sul palco si sono alternate, dando vita a quelle donne che la vita l’hanno persa in modo violento per mano di un compagno, di un marito, di un fidanzato, di un padre, Lella Costa, Orsetta De Rossi e Rita Pelusio.
A loro ed in collaborazione con la produzione dello spettacolo si sono aggiunte la studentessa Marta Castelli della Scuola Luca Signorelli e la Docente Francesca Compagnucci con due letture che erano state preparate e provate poco prima che lo spettacolo andasse in scena.
Nella replica serale oltre alle tre protagoniste si è aggiunta un’altra voce narrante individuata nella sig.ra Claudia Vanoni dell’Associazione l’Albero di Antonia, il centro antiviolenza sulle donne nato da qualche anno ad Orvieto.
Ai numerosi studenti presenti delle scuole Orvietane si sono aggiunti studenti provenienti dalle scuole di Viterbo che hanno raggiunto il teatro in pulman.
“Un ringraziamento alle tre protagoniste che hanno toccato le corde non solo della sottoscritta ma dei più presenti in sala – ha commentato la consigliera della Te.Ma Cristina Calcagni – un ringraziamento alla Preside Bellini per la sua disponibilità e collaborazione, un ringraziamento all’Albero di Antonia che in modo silenzioso opera sul nostro territorio fornendo un barlume di speranza a coloro che sono meno fortunate, ed infine un ringraziamento a Rita Provenzani che con me da due anni ormai cura i minimi dettagli per la riuscita della manifestazione”.