ORVIETO – Dopo la partenza avvenuta il 20 febbraio dalla Valle dell’Adige (Bolzano), di tappa in tappa per mille chilometri lungo l’antica Via Romea-Germanica, si avvicinano alla mèta – San Pietro a Roma – i tre amici altoatesini Walter Mayer (allevatore), Thomas Burger (manager) e Thomas Mohr (avvocato) che, con i loro tre lama argentini Buffon de Oro, Shaquiri de Oro e Tiento de Oro, saranno anche ad Orvieto dove domenica 25 marzo alle ore 10.30 saranno accolti in piazza Duomo per una benedizione.
A piedi dalla Valle dell’Adige hanno attraversato la Valsugana, fino a Bassano, poi in direzione Padova e da lì su per gli Appennini attraverso il Verghereto e ancora: Arezzo, Paciano sul Trasimeno, Città della Pieve, Ficulle e Orvieto per poi toccare Porano, Lubriano, raggiungere Viterbo e infine Roma dove l’arrivo è previsto per il prossimo 11 aprile.
Un’esperienza singolare la loro che ha un semplice scopo: incontrare Papa Francesco e ringraziarlo “perché – dicono – siamo orgogliosi del lavoro che sta facendo e della bella persona che è. E siccome i nostri lama sono argentini come il nostro Papa, sono loro a guidare il tempo e il significato del nostro cammino. In cambio avremo solo la grande esperienza data da questo incredibile viaggio”.
Un cammino avventuroso, non senza problemi come il dolore ai piedi dei lama a causa dell’asfalto, i giorni dell’emergenza meteo e delle frane in Emilia Romagna che, tuttavia, sono stati risolti grazie all’esperienza dei tre amici e alla reale partecipazione del CAI e di tanti altri nuovi amici da essi incontrati. In ogni luogo, infatti “il passaggio della loro insolita carovana è stato sempre salutato – raccontano – da amicizia e fraternità: un bel ritrovarsi tra culture e lingue diverse italiana e tedesca”.
La costante attività dell’Associazione Via Romea Germanica e la promozione della Via Romea Germanica e dei Cammini in generale, raccoglie infatti una sensibilità sempre più crescente tra la gente.