ORVIETO – Ulteriore desertificazione del centro storico con l’imminente chiusura di piazza del Popolo (24 marzo), mancanza di parcheggi, ztl che non funzionano e nuova segnaletica con frecce fuorvianti. Un quadro tragicomico quello dipinto giovedì sera da alcuni commercianti della Rupe che, di fronte alla mancanza di un piano progettuale, neo più volte evidenziato, si sono riuniti in un incontro pubblico, senza alcuna interferenza politica – hanno tenuto a precisare – per chiedere ancora una volta un confronto aperto con l’amministrazione.
«Un confronto che è sempre mancato» hanno ribadito a chiare lettere dopo aver passato in rassegna una lunga sfilza di “disagi” a cui sono sottoposti non solo i cittadini o i commercianti del centro storico, ma anche i turisti. I commercianti si sono presentati piuttosto uniti e con le idee chiare.
Massimo Perali dell’associazione Orvieto per Tutti ha presentato i numeri sul turismo e sui parcheggi. Marco Sciarra, Marcello Meffi e gli altri hanno chiesto di conoscere il progetto dell’amministrazione per il centro storico. «Il problema maggiore è che purtroppo manca una visione complessiva di città – hanno detto – assistiamo a continui cambiamenti senza che ci sia un progetto chiaro di dove si vuole andare e quale tipo di città si voglia essere».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ormai il problema è noto, è l’imminente chiusura di piazza del Popolo che porterebbe a una maggiore desertificazione del centro storico con lo spostamento conseguente di molte attività allo Scalo.
Ma anche i nuovi varchi elettronici in via Soliana e via Malabranca. Quest’ultimo, installato a dicembre dello scorso anno, di fatto non è ancora entrato in funzione. «In una serie di riunioni anche con l’associazione di quartiere – ha spiegato Sciarra – è stato sollevato il problema, in realtà notorio da anni, che mettendolo in funzione via della Cava si sarebbe trasformata in un’arteria di deflusso». Quindi, scartata l’ipotesi del marciapiede per salvaguardare i pedoni, pare si stia facendo strada l’ipotesi di un ascensore di cristallo che colleghi il parcheggio di via della Cava con via Malabranca.
Tutti i commercianti sono concordi nel sostenere che purtroppo manca una progettualità che possa rilanciare la città una volta per tutte. «L’amministrazione continua a voler andare verso una città turistica ma non se ne conosce il progetto. Quelle poche cose buone che sono state fatte come le agevolazioni sui parcheggi per il periodo natalizio se non fosse stato per noi commercianti che di tasca nostra abbiamo fatto promozione, non si sarebbero neppure sapute». (Sa.Simo)