ORVIETO – L’ex sindaco di Orvieto Toni Concina, classe 1938, esule da Zara, è stato ospite della puntata di “Forum” mercoledì 7 febbraio. Intervistato dalla giornalista Barbara Palombelli, Concina ha parlato della giornata del ricordo. “Ricordare significa non negare ciò che è successo” ha più volte detto parlando della ricorrenza come di un giorno istituito non solo per ricordare il dramma di 350.000 persone che negli anni 43/45 furono cacciate dalle loro terr, ma anche della pagina vergognosa delle foibe.
E ogni anno i ricordi portano polemiche. Come quelle che in questi giorni stanno tenendo banco sulla Rupe. Ed è stato lo stesso ex sindaco a sottolinearlo:“Nel mio Comune,oggi si sono inventati una manifestazione di negazionismo”. Anche i giornali nazionali ne hanno scritto. Per non parlare del tam tam sui social network con commenti poco felici pubblicati dagli utenti sulla bacheca Facebook del Comune di Orvieto.
Anche nell’articolo apparso sul Corriere della Sera a firma del giornalista Gian Antonio Stella dal titolo “La scelta insensata nel Giorno del Ricordo” viene stigmatizzata l’iniziativa del Comune di Orvieto di autorizzare in uno spazio di proprietà comunale, nella stessa data del Giorno del Ricordo, una mostra fotografica che appare – riporta l’articolo – solo uno sfregio ai tantissimi esuli che, cacciati dalle loro case, vengono accomunati ancora alle camicie nere.
La notizia viene riportata anche sul quotidiano online www.triesteprima.it che riporta l’iniziativa dell’assessore al commercio Lorenzo Giorgi che ha proposto ai triestini una protesta “social”, esortando a postare sulla pagina Facebook del Comune di Orvieto una dichiarazione di publico sdegno: «Egregio signor Sindaco, oltre che dimostrare una sensibilità istituzionale nulla, Lei offende centinaia di migliaia di persone che hanno vissuto l’emarginazione dell’Esodo dalla terre di Istria, Quarnaro e Dalmazia».
La proposta è stata accolta con favore. Lo dimostrano le moltissime recensioni negative sulla pagina Facebook del Comune di Orvieto.
“Foibe, mostra choc a Orvieto col patrocinio del Comune”. Così titola invece il giornale.it un articolo Perché mescolare le carte e regalare il patrocinio comunale ad una mostra che punta la luce sui crimini fascisti e dimentica i massacri degli inghiottitoi carsici?”
Sulla propria pagine facebook anche l’onorevole Giorgia Meloni ha commentato l’iniziativa parlando di “indegno oltraggio”.