ORVIETO – Chiede scusa a famigliari e amici, poi decide di farla finita appiccandosi a un albero. C’è tutta la disperazione per una situazione non più sostenibile nelle due lettere lasciate da un imprenditore orvietano di 65 anni e scritte prima di compiere il tragico gesto. Il fatto si è verificato martedì mattina.
L’uomo ha deciso di farla finita appiccandosi a una corda appesa a un albero nel giardino della propria abitazione. Era un imprenditore molto noto del settore ricettivo-turistico e nelle lettere ritrovate dagli inquirenti ha spiegato i motivi del gesto, legati soprattutto a difficoltà economiche in merito alla propria attività. A dare l’allarme agli uomini del commissariato di piazza Cahen è stata la moglie che dopo averlo chiamato ripetutamente al cellulare senza ricevere risposta, si è preoccupata. Il corpo dell’imprenditore è stato ritrovato nella tarda serata di martedì nel giardino della sua abitazione.
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