Ho letto con estrema attenzione l’oggetto dell’interrogazione che in questo giorni l’Avv. Sacripanti ha inviato al Sindaco di Orvieto e al Presidente del Consiglio Comunale riguardo la messa in sicurezza di Via Postierla e, devo dire, che l’argomento trattato, mi ha richiamato in mente le varie problematiche che investono tale strada e conseguentemente tutti gli abitanti in tale zona, me compreso.
Il manto stradale purtroppo, dopo l’ultimo rifacimento, non proprio ottimale, versa in condizioni precarie: oltre al fatto che lungo Via Postierla c’è pochissimo spazio ai lati per i pedoni, che rischiano continuamente di essere “toccati” dalle auto che sfrecciano a velocità spesso di molto superiori ai limiti previsti, c’è una specie di gradino fra il manto stradale e il bordo, che determina un elevato rischio di cadute per le persone.
Altro problema è la frequente comparsa di crepe trasversali e cedimenti lungo il manto asfaltato, che impongono ripetuti interventi degli addetti per tentare di tamponare, senza risolverlo, il problema. Mi viene in mente che tali crepe e tali cedimenti, oltre che conseguenze degli ultimi episodi tellurici, siano determinati anche dal passaggio dei mezzi pesanti di notevoli dimensioni che negli ultimi mesi transitano su questa strada.
Il timore è che si possano creare problemi alle abitazioni prospicienti in tale via. A ciò si aggiunge poi, come dice l’Avv. Sacripanti e che condivido pienamente, la scarsa illuminazione lungo la via e inoltre in Piazza Marconi, dove le luci sono poche e spesso oscurate dalle fronde degli alberi. Forse non sarebbe male che fossero impiantati dei lampioni anche al centro della Piazza.
Non meno importante, come scrivevo prima, il non rispetto dei limiti di velocità delle auto che transitano, cosa che imporrebbe dei controlli più efficienti da parte delle Forze dell’Ordine, o l’istallazione di altri rallentatori e la messa in funzione di quell’autovelox che era stato istallato e poi, non so perché, è stato tolto o non è più in funzione.
A suo tempo, esattamente il 9 dicembre del 2014, in occasione dell’ennesimo incidente occorso su Via Postierla, fortunatamente risoltosi con danni limitati alla persona investita da un auto, scrissi un articolo che metteva in luce i rischi e pericoli in questa strada, che ho chiamato “La strada dimenticata”, anche per l’assenza di luminarie nel periodo natalizio e per la scomparsa progressiva di molti esercizi commerciali prima presenti.
Per riprendere le parole che io scrissi in quell’articolo, dove facevo riferimento al libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”, rimane ancora il timore che il Comune si sia fermato non al Duomo, ma addirittura a Porta di Orvieto. (Alberto Coppotelli)