La consigliera Roberta Tardani ha presentato un’interrogazione in merito alle recenti richieste economiche da parte di RTI per servizio raccolta, trasporto e servizi accessori riguardanti la gestione integrata dei rifiuti urbani nel sub ambito 4.
Di seguito il testo integrale:
Con nota Prot. 8005 del 16.06.2017 RTI (raggruppamento temporaneo impresa) ha avanzato ai Comuni sub- ambito 4 – AURI una serie di richieste economiche che rischiano di incrementare il costo del servizio di raccolta rifiuti a carico dei Comuni con la conseguenza di un probabile aumento delle tariffe a carico dei cittadini. In particolare RTI ha avanzato le seguenti richieste economiche per:
– Maggiori Utenze: richiesta economica quantificata complessivamente in €. 2.661.922,37 in conseguenza dell’applicazione dell’art. 59 del vigente Disciplinare Tecnico allegato al contratto ed al maggior numero di utenze riscontrate in sede di attivazione del servizio rispetto a quelle contenute nella pianificazione di Ambito approvata.
-Variazioni del costo del personale: richiesta di adeguamento contrattuale, in conseguenza del recente rinnovo del CCNL di categoria.
– Variazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti da spazzamento stradale: richiesta economica quantificata in complessivi €. 108.903,48 (spese per trasporto ingombranti e spese per trasporto spazzamento), in conseguenza dell’avvenuta variazione degli impianti di destino delle frazioni ingombranti e rifiuti da spazzamento stradale previsti in pianificazione originariamente a discarica e poi destinati a recupero in idonei impianti di trattamento in piena coerenza con l’art. 33 del vigente Disciplinare tecnico.
– Premialità: richiesta economica ai sensi del vigente Disciplinare tecnico per il riconoscimento delle previste premialità a far data dall’anno 2016.
– Oneri finanziari legati al tardivo pagamento delle fatture emesse da RTI: richiesta per gli oneri finanziari sul tardivo pagamento delle fatture.
– Mancata disponibilità dei CCR (Centri di Raccolta Comunali): maggiori costi di logistica ed organizzazione a carico del Gestore perché a tutt’oggi non risultano disponibili e/o completamente utilizzabili i tre nuovi CCR di Terni, il nuovo CCR intercomunale Valnerina ed i restanti CCR di Acquasparta, Fabro, Alviano-Guardea ed Avigliano.
– Riduzione degli orari di apertura dei CCR: presunte diseconomie e costi aggiuntivi in conseguenza di una riduzione degli orari di apertura di vari CCR
– Pretesa economica per il Servizio di raccolta pannolini/pannoloni: richiesta di riconoscimento dei maggiori costi per i due passaggi aggiuntivi relativi alla raccolta dei pannolini/pannoloni rispetto a quanto offerto in gara. Il tutto a valere sin dal 2016.
Alla luce di quanto riportato e in considerazione del fatto che, per il Comune di Orvieto, tali pretese economiche potrebbero quantificarsi in circa 500.000 euro che aggraverebbero il costo totale del servizio con evidenti ripercussioni sulle tariffe a carico dei cittadini, si chiede al Sindaco in qualità di Assessore all’Ambiente e membro dell’AURI:
– Se tali pretese economiche sono effettivamente dovute dal Comune di Orvieto al gestore del servizio.
– Quanto incidono tali somme richieste sul costo totale del servizio e se si prevede un aumento della TARI già nell’anno in corso.