Dalla pediatra al medico di base di famiglia. Un passaggio che un gruppo di mamme di Orvieto ha voluto festeggiare insieme ai rispettivi ragazzi, non più piccoli, non ancora grandi con una cena a sorpresa. Protagonista della serata, la dottoressa Gelsomina Leone, che nei loro primi anni di vita si è occupata della loro salute. Di seguito la lettera che, tra rose, sorrisi e aneddoti, ha concluso la serata:
Cara Gelsomina,
vorremmo, con poche parole, ringraziarti per esserti presa cura insieme a noi dei nostri figli, spesso come se fossero i tuoi… In poco tempo hai capito di cosa avevano bisogno i nostri figli: tu li conosci davvero, conosci le loro fragilità ed hai saputo come agire in caso di malattia, che sia stata una semplice febbre o qualcos’altro….
Vorremmo, con poche parole, darti l’idea della tranquillità che ci hai donato visitando e trovando sempre la soluzione alle problematiche dei nostri bambini…spesso anche fuori orario lavorativo e raggiungendoci a casa anche nei posti più lontani o scomodi.
Peso, altezza e percentili non erano l’unica ragione per venire al tuo studio: eravamo da te perché ci sorridevi e ci consigliavi con la tua umanità spontanea e sincera che scalda il cuore e ci hai rassicurato anche nei momenti difficili che, inevitabilmente, ogni famiglia ha incontrato nel suo cammino.
Vorremmo ringraziarti perché ci hai sempre ricordato di essere donne oltre che mamme. “Esci, vai a fare una passeggiata e lascia tuo figlio con la nonna che non succede niente” erano le tue parole quando ci vedevi provate dai primi mesi di vita dei nostri bimbi e così ti sei presa anche cura di noi col tuo modo di fare materno e saggio perchè “se sta bene la mamma, sta bene anche il bambino”.
Vorremmo, con poche parole, dimostrarti la nostra gratitudine per la tua professionalità mai arrogante o saccente ma sempre umile e disponibile al dialogo…
Vorremmo, con poche parole, dirti che ci sono i medici e poi ci sei tu, la nostra pediatra che, spaventate e impacciate, abbiamo scelto 16 anni fa e siamo molto orgogliosi di essere i genitori dei tuoi primi “pazientini”!
Vorremmo, con poche parole, dirti che ti ammiriamo come donna e come persona e che, anche se i nostri ragazzi sono grandi , ormai siamo parte di te e tu sei parte di noi.
Forse siamo riusciti a trovare un po’ di parole per dirti che ti vogliamo bene, cara dottoressa Gelsomina, elegante e delicata ed al tempo stesso fiera e combattiva come un Leone!
GRAZIE!!!
Le famiglie dei tuoi primi ragazzi e ragazze ed ora anche le tue famiglie