ORVIETO – Orvieto, 20.468 abitanti con un reddito procapite pari a 18.831 euro, nel 2016 ha ‘scommesso’ 16,42 milioni in giocate complessive di cui 9,7 mln di euro tra le 19 videolottery presenti e 6,7 mln nelle 114 new-slot, ossia le macchinette disseminate nei bar e nelle tabaccherie. Il quadro emerge dai dati elaborati dal Gruppo Espresso in un’inchiesta di Gedi Quotidiani Locali. Rispetto al 2015 le giocate sono aumentate da 795,9 a 802,3 euro procapite. Tra le città della Regione, quella più virtuosa, è Narni dove si contano 347 giocate procapite e una spesa complessiva di 6,7 milioni. Per quanto riguarda le due Province, a Perugia sono stati giocati 169,51 milioni di euro (1.017 euro a testa) nel 2016: 75,5 milioni nelle 884 slot machine presenti e 94 milioni nella 209 videolottery. 1.093 è il numero totale degli apparecchi presenti: 6,6 ogni mille abitanti. Mentre a Terni nel 2016 le giocate complessive hanno raggiunto la somma di 131,23 milioni (50,4 nelle 649 slot e 80,8 nelle 207 videolottery). Ogni ternano ha speso 1.177 euro. Il totale degli apparecchi gioco è stimato in 856 (7,7 ogni mille abitanti). A Città di Castello 50,26 milioni di euro è il totale delle giocate registrate (1.264 euro ciascuno, di media): 30,8 milioni sono andati nelle 430 slot machine presenti, mentre 19,5 milioni sono finiti nelle 26 videolottery istallate. Nel Trasimeno, la spesa annuale complessiva nel comprensorio, 32,6 milioni così ripartiti: Paciano 212.400 euro, Castiglione del Lago 14,5 milioni, Panicale 3.3 milioni, Passignano 3,4 milioni, Magione 5,7, Tuoro 1,8, Piegaro 269.920 euro, Città della Pieve 3 milioni.