ORVIETO – Il sindaco, Giuseppe Germani commenta con soddisfazione l’approvazione da parte della Camera dei Deputati, nell’ambito della legge di bilancio 2018, del fondo pluriennale di 1 miliardo e 620 milioni per il miglioramento della viabilità provinciale e per nuovi investimenti su infrastrutture stradali gestite dalle Province e Città metropolitane.
“Finalmente il Governo e il Parlamento hanno preso atto delle richieste fatte in questi ultimi anni dalle Provincie e dai Comuni d’Italia – dichiara il Sindaco – e questo ci da la speranza di una ripresa di attenzione verso problematiche vicine ai cittadini come quella della sicurezza delle strade e delle scuole. Tra il 2016 e il 2017 sono state numerosissime le sollecitazioni che da Sindaco ho ricevuto da parte di singoli cittadini del nostro territorio, di categorie economiche e produttive, degli studenti e del mondo della scuola, così come sono stato più volte chiamato a rispondere in Consiglio Comunale a quesiti, interpellanze ed interrogazioni sulle problematicità delle strade provinciali che attraversano il nostro territorio, un territorio di cerniera fra tre regioni: Umbria, Lazio e Toscana, al centro di vie di comunicazione nazionali come l’Autostrada che, per raggiungere le aree interne di queste regioni, ha poi bisogno di una rete stradale interna efficiente e sicura. Anche attraverso le pressioni di tutti i gruppi consiliari che ringrazio, l’attenzione della nostra comunità è stata alta, così come quella degli altri Comuni dell’Orvietano, quindi siamo oltremodo soddisfatti di questo primo risultato”.
Sull’argomento il Presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi ha affermato: “La decisione della Camera di inserire in finanziaria le risorse per garantire, dal 2018, gli indispensabili interventi sulle strade, ma anche sulle scuole è un atto prima di tutto di responsabilità. La sicurezza per chi viaggia è infatti una priorità assoluta che le Province hanno instancabilmente sottolineato in questo ultimo anno, sia singolarmente, nelle proprie regioni, che collegialmente al Parlamento attraverso il competente e continuo operato dell’Upi nazionale. E’ positivo quindi che il Parlamento abbia recepito finalmente le richieste avanzate dalle Province italiane e ridato dignità a questi enti previsti in Costituzione. Siamo pronti a fare la nostra parte. Un plauso va al presidente nazionale dell’Upi, Achille Variati, che ha dimostrato impegno, capacità e perseveranza fino all’ottenimento di un risultato fondamentale per i cittadini e per il quale tutti, compresi i sindaci, ci siamo battuti in questo difficile periodo”.
Proprio il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Achille Variati ha dichiarato: “Dopo anni di tagli indiscriminati che hanno fortemente penalizzato i servizi essenziali, finalmente con questa manovra si mette la parola fine sulla sciagurata ed iniqua legge finanziaria del 2015. L’azzeramento del taglio delle risorse destinate ai servizi per il 2018 e per gli anni a seguire traccia l’inizio di un percorso di ripresa. È una strada tutta in salita, perché arriva dopo un periodo di crisi che ha lasciato non poche emergenze sul territorio e che ha intaccato direttamente i diritti dei cittadini, ma oggi le Province non sono più un tabù per la politica italiana. Una misura strategica per il Paese, che abbiamo ottenuto grazie alla sensibilità del ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, che ha voluto condividere con noi questa sfida per il rilancio delle infrastrutture locali. Anche per questo è estremamente importante l’avere cancellato l’assurdo blocco che impediva alle Province autonomia organizzativa sul personale: ora sarà possibile assumere in via prioritaria, in una logica di sostenibilità finanziaria, personale tecnico e amministrativo indispensabile per tornare a progettare e lavorare per le opere pubbliche. Una manovra dunque che restituisce dignità alle Province e che consente agli 850 sindaci e amministratori comunali impegnati in queste istituzioni di lavorare al meglio per assicurare i servizi fondamentali ai cittadini”.