ORVIETO – Il taglio del nastro è avvenuto venerdì 15 dicembre, Citta Slow International ha finalmente la nuova sede a Palazzo dei Sette. L’inaugurazione dei locali è avvenuta dopo l’Assemblea Cittaslow Italia a cui hanno partecipato i sindaci di tutte le Cittaslow italiane che si ispirano alla filosofia “Slow is smart” che l’associazione porta avanti e diffonde dal 1999.
“Slow is smart”. E’ questa la filosofia che da vent’anni porta avanti Cittaslow International, l’associazione fondata nel 1999, proprio ad Orvieto, al Teatro Mancinelli e che, nel tempo, ha consolidato il suo ruolo di promotore di sviluppo sostenibile a livello internazionale. Le Cittaslow – oggi 241 in 30 Paesi – sono, infatti, “Comuni che interpretano la modernità dei tempi preservando l’anima della comunità locale e promuovendo il valore del buon vivere attraverso la condivisione di buone pratiche a livello mondiale”.
I Comuni che aderiscono all’associazione ed entrano a far parte della rete sono luoghi che sposano la filosofia del buon vivere dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni. Sono città caratterizzate della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, della genuinità dei prodotti e della buona cucina, luoghi ricchi di cultura e paesaggi incontaminati.
Cittaslow International ha istituito recentemente un nuovo ufficio progetti Europa, con un sede a Orvieto e branch office in Polonia che come ha recentemente spiegato il presidente Stefano Pisani e ribadito il direttore Pier Giorgio Oliveti “è una nuova potente novità che va nel segno della concreta possibilità di fare rete per migliorare le capacità presenti in ciascun territorio per fare economia locale, in modo resiliente e sostenibile, a favore delle presenti e future generazioni. Nella complessità del mondo attuale essere slow è una scelta consapevole che porta a benefici economici e sociali di lunga durata. La sostenibilità è un processo che si raggiunge con la consapevolezza dell’intera comunità abitante, responsabile e attiva”.