Sei anni e otto mesi di reclusione. A tanto ammonta la condanna costata a un 63enne di orgini campane ma residente a Orvieto che, secondo l’accusa, ha ucciso la suocera di 69 anni dopo averla spinta violentemente a terra procurandole così contusioni e ferite risultate poi fatali. La sentenza è arrivata ieri al termine dell’udienza al tribunale di Terni presso la Corte d’Assise, con presidente Massimo Zanetti. I fatti risalgono al 2012. Secondo quanto emerso durante la ricostruzione in aula, tra i due si sarebbe scatenata una violenta lite nell’appartamento dove abitavano, nell’ambito della quale l’uomo avrebbe spintonato la donna facendola cadere a terra. Poi l’avrebbe scaraventata su una sedia, procurandole altre ferite. A quel punto la donna era stata sottoposta a cure mediche e ad interventi chirurgici ma, dopo circa due mesi, era deceduta.