Giovedì mattina, per commemorare gli Ottanta anni dalla scomparsa del Senatore Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica nel 1909, si è svolta nel Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia commemorativa che ha visto la partecipazione della Principessa Maria Elettra Marconi Giovanelli, figlia dell’illustre scienziato e inventore.
Alla cerimonia, a cui erano presenti le massime Autorità dello Stato e del mondo scientifico, ha partecipato anche il Cavaliere del Lavoro, ingegnere Luca Tomassini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Vetrya che al termine della cerimonia ha intrattenuto un cordiale colloquio con la Principessa. Il “Times” di Londra definì Guglielmo Marconi, che ricevette quindici lauree ad honorem e fu nominato Senatore e Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Accademia d’Italia, “l’uomo più significativo della nostra epoca” e lo scienziato passava buona parte del proprio tempo di studio, di lavoro e di sperimentazione sulla nave “Elettra” di cui era armatore. L’Elettra ben presto divenne per tutti i popoli il simbolo del progresso sul mare, ma l’incredibile trascuratezza ha fatto sì che i nostri governanti non siano riusciti a conservare la “nave laboratorio” che, alla fine della seconda guerra mondiale, venne disarmata e successivamente tagliata in molti pezzi, poi dispersi in località diverse del nostro paese per distribuire effimeri cimeli e accontentare tutti e nessuno.
Lapidario e intriso di grande delusione e rammarico il commento della Principessa Elettra, quando seppe della sorte dello yacht di famiglia: “Ero in vacanza quando seppi che la nave era stata tagliata in cinque pezzi…che angoscia… era come fosse stata profanata non l’imbarcazione, ma la memoria stessa di mio padre”.
Escursione a piedi, nel “Paese delle Rose”, per i 30 anni di Emergency
Escursione a piedi, nel “Paese delle Rose”, in collaborazione con Orvieto Trekking e A.Ge.Orvieto. Appuntamento domenica 6 ottobre...