ORVIETO – Sviluppi e aggiornamenti del nuovo Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti urbani dell’AURI e gli aspetti impiantistici sono i temi discussi in Comune dalla “Commissione Speciale di Studio sulla materia ambientale e rifiuti” convocata dalla Presidente, Martina Mescolini (PD), a cui hanno partecipato i Consiglieri: Claudio Di Bartolomeo (PSI), Lucia Vergaglia (M5S), Tiziano Rosati (Sinistra Italiana), Andrea Sacripanti (Gruppo Misto), Alessandro Vignoli (Per andare avanti), il Sindaco, Giuseppe Germani, il Dirigente del Settore Tecnico, Ing. Francesco Longhi e il Responsabile dell’Ufficio Ambiente, Ing. Roberto Sacco. Assenti: il Cons. Stefano Olimpieri che ha comunicato le sue dimissioni irrevocabili dalla Commissione.
I lavori della Commissione sono stati aperti dalla Presidente, Martina Mescolini che ha parlato di una “seduta finalizzata allo studio e all’acquisizione di informazioni sul documento preliminare del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti urbani, redatto dall’AURI e presentazione del progetto presentato da SAO/Acea pervenuto il 26 ottobre in Comune, successivamente alla convocazione della Commissione avvenuta il 25 ottobre”. Al riguardo la Presidente ha ricordato che “la conclusione del precedente iter di VIA con il quale non si è dato corso all’ampliamento del secondo calanco della discarica, ha aperto di diritto alla SAO la possibilità di presentare una rimodulazione della proposta progettuale che ora darà luogo ad un nuovo procedimento”.
Il Sindaco, Giuseppe Germani ha poi spiegato che “il Piano d’Ambito verrà dettagliato il 20 novembre prossimo in occasione dell’incontro pubblico che si terrà nella Sala Consiliare del Comune alla presenza del Direttore e dei tecnici dell’AURI.
Poiché si sta definendo la bozza preliminare, l’incontro di oggi (ieri, ndr) è utile, per fare delle osservazioni prima che da parte della Regione Umbria venga redatto un Piano definitivo e vincolante. Il piano precedente è stato superato di fatto dalla delibera del gennaio 2016, laddove sono state introdotte le specificazioni per la Raccolta Differenziata spinta e per la termovalorizzazione della frazione secca che non viene più fatta all’interno della nostra regione. Nel tavolo di lavoro dell’AURI tutti i Sindaci stanno portando il loro contributo, al fine di inserire in questo nuovo strumento le diverse realtà impiantistiche presenti nella regione, dove, a partire da Perugia, ci sono situazioni più complesse.
Nel Piano dell’AURI abbiamo chiesto di tener conto degli obiettivi che si stanno raggiungendo rispetto alle percentuali di RD dove siamo a livelli di eccellenza. Il piano dovrà anche individuare i luoghi su cui realizzare questa impiantistica tenendo conto delle produzioni di RD e dei trasporti. C’è anche una parte geo-politica in cui giocheranno una partita le varie municipalità. Oggi mi preme dire alla Commissione di acquisire tutti i documenti che sono a disposizione dei Consiglieri e che i nostri uffici sono a disposizione affinché per la giornata del 20 novembre tutti siano informati. A quell’appuntamento inviteremo anche tutte le associazioni ambientaliste nazionali”.
“Come ho più volte detto in questi giorni – ha aggiunto – io non ho firmato alcuna autorizzazione per l’ampliamento del 2° calanco, mentre invece porterò tutta la documentazione all’esame del Consiglio Comunale di Orvieto affinché esso si esprima. A gennaio si ricomincerà daccapo con la procedura di VIA per il nuovo progetto presentato da SAO/Acea, a gennaio si terrà la prima sessione. Il parere del Consiglio Comunale sarà vincolante per il Sindaco o del suo rappresentate che parteciperà alla Conferenza dei Servizi. Quindi dovremo iniziare un percorso di conoscenza. Il documento preliminare del Piano d’Ambito è disponibile su supporto informatico anche sul sito della Regione Umbria”.
Il Cons. Andrea Sacripanti ha invece osservato: “al di là di conoscere il Piano Regionale dei Rifiuti, la cosa più importante è capire cosa si prospetta per Orvieto. Vorrei sapere perché il Sindaco non ha informato il Consiglio dell’incontro del 20 settembre scorso in Regione al quale egli ha partecipato e dove era presente anche Acea. Peraltro, ci sarebbero stati altri incontri già dal mese di giugno, ma personalmente io l’ho saputo dalla conferenza stampa del consigliere regionale Nevi nei giorni scorsi.
Alla luce dei trascorsi e delle intese che abbiamo avuto sempre in Consiglio Comunale sul tema rifiuti, avremmo preferito che si fossero evitati questi escamotage. Il rimando al Consiglio Comunale, a mio giudizio, è appunto un escamotage perché il Sindaco di fatto è già in possesso della valutazione del Consiglio Comunale che due anni fa ha approvato l’assoluta contrarietà all’ampliamento della discarica. Nella mozione che approvammo si precisava, infatti, che ‘qualunque ampliamento sarebbe stato bocciato’. Qualora il Consiglio Comunale dovesse esprimersi con un nuovo diniego vorrei sapere quale peso avrebbe questa contrarietà in sede di VIA”.
Il Sindaco ha nuovamente precisato: “la mozione del Consiglio Comunale è stata puntualmente allegata al procedimento di VIA. Il diniego del Comune di Orvieto è stato tassativo e non è stato superato dalla Regione, così come la Regione non ha impugnato quello della Soprintendenza, chiudendo così quella procedura di ampliamento. Adesso però, in presenza di un nuovo progetto, si apre un nuovo procedimento, penso quindi che avremo maggiore forza se faremo un altro Consiglio Comunale per dare il nostro giudizio sul progetto, la cui bozza non è stata nemmeno ancora approvata dal Direttivo dell’AURI.
Ciascuno di noi può dire la propria opinione. Sicuramente io non farò finta di niente dicendo che il problema dei rifiuti non esiste. Tutti dobbiamo essere consapevoli che è arrivato il momento di affrontare il problema, senza strumentalizzazioni, ma lavorando affinché per i prossimi anni vi sia una inversione di tendenza. Quanto alla mia partecipazione agli incontri a Perugia a cui Sacripanti fa riferimento, questi riguardano la procedura di VIA, sono stati indetti dall’Assessorato Regionale all’Ambiente in base alla procedura stabilita dalla Regione. Io non ho fatto nessuna trattativa con nessuno. Il verbale di chiusura della procedura di VIA fatto dalla Regione, infatti, da mandato alla Giunta Regionale di convocare tutti gli aventi causa, quindi anche la società Acea che io ho trovato al tavolo. Ora ci sarà una nuova procedura di VIA e di AIA. Io sono a disposizione del Consiglio Comunale. Oggi ci sono dei fatti nuovi e ribadisco che chiunque si possa esprimere su questo nuovo progetto”.
La Cons.ra Lucia Vergaglia si è espressa evidenziando che “la sentenza del Consiglio di Stato sul terzo calanco è certamente un altro elemento a favore del Comune. La mozione già espressa dal Consiglio Comunale è esplicita. Il Sindaco ha sempre avuto il nostro più ampio mandato ed oggettivamente il problema va affrontato quanto prima, alla luce del fatto che le cinque discariche umbre non possono essere la soluzione. Il nostro parere non potrà essere difforme da quello del passato”.
Il Cons. Claudio Di Bartolomeo ha soggiunto “non conosco ancora il nuovo progetto però mi chiedo se da questo non possa nascere una opportunità per poter rivedere i contratti e poter dare alla popolazione qualche aggio in più, ma anche prevedere nuovi strumenti eco-compatibili di gestione del ciclo dei rifiuti”.
“Questa opportunità, in questo momento, non sta sul progetto ma sulla programmazione regionale dell’AURI, ad esempio, rispetto alla unificazione delle attuali 24 gestioni del sistema rifiuti umbro” ha risposto il Sindaco, Giuseppe Germani. “Evidentemente – ha proseguito – non si può cambiare tutto in un giorno, ma questo può essere l’inizio di una nuova messa in sinergia, anche a livello economico, del costo di conferimento a tonnellata. Solo dopo aver uniformato il sistema umbro si può innescare un meccanismo diverso. Il progetto, ancora a livello di bozza, deve essere approvato dalla direzione AURI e portato a ratifica dell’Assemblea dei Sindaci della regione e quindi alla Regione Umbria”.
Il contributo fornito dai tecnici comunali alla Commissione è giunto dall’Ing. Francesco Longhi che ha precisato “il parere politico può essere espresso soltanto in sede di VIA, e comunque può essere superato a livello tecnico. Non può essere superato, ad esempio, il parere espresso dalla Soprintendenza che invece può essere superato solo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui però la Regione non è ricorsa. In sede di AIA il Comune si può esprimere solo dal punto di vista tecnico. Il nuovo progetto è una rimodulazione e va oggettivamente inquadrato nell’attuale contesto”.
L’Ing. Roberto Sacco ha invece detto che “il carteggio del nuovo progetto è molto ampio e deve essere ancora approfondito, a grandi linee prevede una rimodellazione degli attuali gradoni terminali con l’introduzione di un gradone denominato ‘9bis’ arretrato rispetto all’attuale, che sposta verso l’alto la chiusura del decimo gradone e che potrà consentire l’abbancamento di ulteriori 390 mila metri cubi al fine di soddisfare le necessità degli attuali fruitori della discarica fino alla data del 2029 con un conferimento annuo stimato di 53mila tonnellate di rifiuti rispetto a quelli ad oggi autorizzati. La potenzialità dell’impianto rimarrebbe tale e quale”.
“Il coinvolgimento ulteriore del Consiglio Comunale oltre che opportuno diventa necessario – ha detto il Cons. Alessandro Vignoli – perché, pur avendo già manifestato una volontà ancorché negativa sull’ampliamento, questa è la sola possibilità che abbiamo per dare voce alla città”; mentre la Cons.ra Lucia Vergaglia ha chiesto “vorrei sapere quale è l’opinione del Sindaco oggi”.
“Oggi sono convinto che occorre ridare una forza politica alla materia rifiuti. Siamo in una fase molto importante – ha replicato il Sindaco – finalmente come ATI4 e come Sindaci dell’Orvietano siamo riusciti a dire la nostra, ringrazio in proposito il Sindaco di Porano, Giorgio Cocco che ha dato un contributo importante a far sì che la Regione rivedesse completamente il Piano Regionale dei Rifiuti, cosa che non era affatto scontata. La costituzione della nuova entità dell’AURI ha dato degli indirizzi chiari, inoltre, è cambiato il contesto nazionale che sta facendo diventare marginale il ricorso alle discariche, un problema purtroppo molto serio per tutta l’Italia.
Io credo che, come realtà cittadina, dobbiamo ragionare nell’ambito di questo quadro. In questo momento la peggiore cosa che potrei fare come Sindaco della città, sarebbe quella di far finta che non esiste un problema rifiuti. Io questo problema lo voglio affrontare e risolvere, non da Sindaco, ma come Consiglio Comunale e mi atterrò alla forza che mi darà il mio Consiglio Comunale. Domani (oggi, ndr), insieme con i nostri tecnici, visiterò a Rimini ‘Ecomondo’ la fiera della green e circular economy nell’area euro-mediterranea, proprio per acquisire conoscenze su cosa si sta muovendo nel campo del recupero di materia ed energia per lo sviluppo sostenibile”.
La Presidente della Commissione, Martina Mescolini ha concluso i lavori sostenendo: “oggi dobbiamo riflettere e giustificare la nostra presa di posizione sulla base di un contesto mutato ed il primo punto di partenza ci può essere fornito dalla bozza preliminare al Piano dei Rifiuti predisposta dall’AURI, che ci restituisce una ricognizione dell’attuale impiantistica esistente su tutto il territorio regionale e definisce anche la previsione sull’attuale trend dei futuri conferimenti delle varie tipologie di rifiuti fino al 2025.
Credo che alla luce di questi dati oggettivi potremo andare ad esprimere un parere consapevole e fare proposte per soluzioni fattibili. L’ex ATI4 è stato sempre in grado di rispettare il principio di autosufficienza, ora per fare una valutazione compiuta occorre rispettare il principio di proporzionalità e di prossimità; non è sufficiente quindi accettare o meno il progetto, ma occorre proporre delle soluzioni. Il 20 novembre prossimo avremo un’altra occasione per entrare nel merito della questione dei rifiuti quindi mi riservo di convocare la prossima seduta della commissione per i primi di dicembre”.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Orvieto)