L’associazione “Pietre Vive” continua la sua attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici nel territorio diocesano, con l’attuazione del progetto “Chiese Aperte”; reso possibile dalla presenza e l’impegno di volontari, sempre più preparati e specializzati grazie ai corsi di formazione di alto valore culturale, organizzati e promossi dall’Associazione medesima.
Il progetto “Chiese aperte” che vede i volontari impegnati nell’accoglienza delle persone all’interno delle chiese, ha ripreso un andamento regolare già dal mese di agosto scorso, da quando cioè si è ritornati alla quasi “normalità“ post-sisma, al fine di rendere fruibili a tutti anche quei luoghi di culto che normalmente e soprattutto in determinati orari sono chiusi al pubblico.
L’attenzione di “Pietre Vive” – sottolineano dal direttivo dell’associazione- per questo periodo autunnale, si concentrerà sui beni culturali ecclesiastici in custodia o di proprietà degli Istituti religiosi femminili presenti ad Orvieto.
Saranno protagoniste: la Chiesa di San Bernardino, appartenente al Monastero delle suore di clausura dell’ordine omonimo; la Chiesa del Buon Gesù, di proprietà del F.EC ed utilizzata per la liturgia dalla suore di clausura presenti nell’attiguo monastero; la Chiesa di San Lodovico, di proprietà dell’ordine religioso di Santa Giovanna da Lestonnac presente da anni e con diverse funzioni nell’omonimo di monastero.
Gli istituti religiosi femminili orvietani apriranno le porte dei loro edifici di culto dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.30, in tre diverse giornate:
31 ottobre 2017
18 novembre 2017
9 dicembre 2017
Il giorno 3 novembre ci sarà inoltre un’apertura straordinaria della Chiesa degli Scalzi, in occasione della presentazione del libro del dott. Luca Giuliani “Gli Scalzi ad Orvieto: storia di una confraternita”, cui seguirà una visita guidata.
L’Associazione “Pietre Vive” fa sapere inoltre che il giorno 18 novembre, si terrà la consueta “Giornata del Volontario”, appuntamento annuale ormai consolidato, che vedrà aperture straordinarie di diversi siti ecclesiastici, valorizzati grazie all’impiego ed all’impegno della grande risorsa costituita dei volontari.