ORVIETO – Dovrà comparire di fronte al giudice nella prossima udienza fissata al 18 dicembre la maestra orvietana 48enne indagata per aver maltrattato i bambini di un asilo del comprensorio. Ieri, dopo il rinvio a giudizio deciso dal gup del tribunale di Terni, si sarebbe dovuto aprire il processo rimandato invece alla nuova data a causa dell’impedimento del giudice.
La maestra – come scritto nella richiesta di rinvio a giudizio – è accusata di aver percosso i bambini “con schiaffi o colpi in testa dati con oggetti, strattonandoli violentemente, urlando o minacciandoli di percosse, umiliandoli davanti ai compagni sia con frasi derisorie e con gesti quali strappare i disegni, accartocciare i fogli e buttarli a terra” con l’aggravante di avere approfittato dell’età delle vittime e di aver commesso il fatto con abuso di autorità e sempre in presenza di minori. Il caso è venuto alla luce ad aprile dello scorso anno dopo le denunce di alcuni genitori al commissariato di Orvieto. Ad incastrare la donna sono state le immagini delle telecamere della polizia che hanno ripreso l’insegnante durante “comportamenti oltre modo aggressivi e lesivi della personalità dei minori”, mentre “dà schiaffi in viso, tira i capelli, dà pacche sul sedere o sulla testa, strattona gli alunni e li riporta tirandoli dalle braccia al loro posto”. «Oggi ti appiccico al muro! Ti metto in castigo tutto il giorno! Oggi tu da qui non ti muovi, rimani fermo fino a quando lo dico io!» Sono solo alcune delle frasi ingiuriose e cattive pronunciate ai bambini e immortalate dalle telecamere. Maltrattamenti sia verbali che fisici. Si sono registrati anche episodi in cui la donna con una cartellina di cartone picchiettava la testa di uno dei piccoli alunni. E poi ancora. Punizioni gratuite, schiaffi, buffetti in testa e rimproveri senza motivo che, per bambini così piccoli, significava stare diverse ore a piangere e lamentarsi. A far scattare le indagini, partite a dicembre dello scorso anno, sono state le segnalazioni di alcuni genitori preoccupati da una serie di episodi e da alcuni commenti dei figli. A portare avanti le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Massini, sono stati gli uomini del commissariato di Orvieto.
Residenti “sequestrati” a causa di lavori alla rete elettrica che nessuno ha segnalato
ORVIETO- Residenti "sequestrati" nella zona dove vivono a causa di lavori alla rete elettrica che nessuno si è preso...